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Saglia (Pdl): “Ammettere il referendum è un mostro giuridico”

1 giugno 2011 0 commenti
Il sottosegretario Stefano Saglia

Il sottosegretario Stefano Saglia

 ”La decisione di ammettere il referendum sul nucleare facendo riferimento ai commi 1 e 8 dell’articolo 5 del decreto omnibus  e’ un mostro giuridico e costituzionale’.  A dirlo e’ Stefano Saglia, sottosegretario al ministero dello Sviluppo Economico, in merito all’odierna decisione della Corte di Cassazione con cui rende la richiesta di abrogazione, ma rivolta al testo del decreto omnibus appena uscito dalle Camere, che modificava per un certo tempo la normativa vigente introducendo una moratoria di 12 mesi.  I cittadini, spiega Saglia, ”saranno cosi’ chiamati ad abrogare con il loro voto due norme. La prima riguarda il coordinamento con lUunione Europea sulla sicurezza degli impianti e che impedisce esplicitamente la localizzazione delle centrali nucleari in Italia. La seconda norma obbliga il Governo ad assumere, entro 12 mesi, una strategia energetica nazionale: abrogandola si sancisce che l’Italia non debba avere una politica energetica”.  ”Gli elettori _ prosegue il sottosegretario _ saranno invitati ad abrogare norme che avrebbero favorito decisioni alternative al nucleare stesso. E’ un paradosso inaccettabile”.

Sul tema interviene anche Maurizio Lupi (Pdl): “Se si utilizzano i referendum per dare una spallata al governo _ dice _ mi sembra che si usi uno strumento improprio“.  La posizione della maggioranza sul nucleare, aggiunge il vice presidente della Camera, non cambia: “Abbiamo fatto un decreto legge, poi alla luce dell’incidente in Giappone abbiamo deciso che occorre un’ulteriore riflessione. Il governo- continua- ha preso una posizione molto chiara, credo condivisa da tutti gli italiani: io sono a favore dell’energia nucleare, credo sia uno dei punti importanti per lo sviluppo di un Paese, pero’ credo anche che in questo momento sia sbagliato non riflettere sul tema della sicurezza insieme con l’Unione Europea ed evitare che l’emotivita’ possa farci scegliere e decidere su una scelta cosi’ importante per il Paese”.  Quindi, anticipa: “Io personalmente credo che non andro’ a votare“. E per quanto riguarda gli altri quesiti, Lupi spiega: “sull’acqua ricordo che il Pd aveva presentato una proposta analoga alla legge Ronchi. Il legittimo impedimento, invece, mi pare abbia assunto un ruolo assolutamente irrilevante visto che non e’ servito a fermare i processi a cui il presidente del Consiglio sta andando”.