Brasile, ok a megadiga in Amazzonia
L’Ibama, l’agenzia per l’ambiente brasiliana, ha dato il suo via libera alla controversa diga idroelettrica di Belo Monte, in Amazzonia, un faraonico progetto duramente avversato dalle popolazioni indigene e dai gruppi ambientalisti.
L’agenzia Ibama sostiene che il progetto di diga sul fiume Xingu, un affluente del Rio delle Amazzoni, è stato sottoposto a robuste analisi relativamente l’imaptto ambientale superando i test. Il governo dal canto suo è a favore della costruzione considerando l’impresa essenziale al fabbisogno energetico del paese.
Ambientalisti e popolazioni locali, invece, denunciano l’iniziativa sostenendo che avrà un effetto catasfrofico su quella che è la più grande foresta pluviale del mondo e costringerà all’esodo forzato decine di migliaia di persone. Una volta realizzata la diga, capace di generare 11,000 megawatt, sarà la terza più grande del mondo dopo quella delle Tre Gole in Cina e la diga di Itaipu, gestita congiuntamente da Brasile e Paraguay.