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Referendum, Napolitano voterà: “Io, elettore che fa sempre il suo dovere”

6 giugno 2011 0 commenti

napolitano1”Sono un elettore che fa sempre il proprio dovere”. Cosi’ il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha risposto, a margine di un convegno a Montecitorio, a chi gli chiedeva se andra’ a votare ai referendum.

Le opposizioni sono mobilitate per garantire il quorum. ”E’ un dovere andare a votare. E’ un diritto e un dovere democratico andare a votare’ ha detto l’ex premier Romano Prodi. E nel pd parlano di “quorum possibile”. Il tentativo è quello di convincere anche gli elettori di centrodestra ad esprimersi. “I referendum _ sottolinea Antonio Di Pietro _ non sono un giudizio universale su Berlusconi e se vinceremo non chiederemo un voto di fiducia su di lui perchè sono temi che interessano tutti: l’acqua, il nucleare, la legalità. Perciò invitiamo a votare tutti i cittadini, anche quelli di centrodestra, non sono temi chehanno un colore politico, e se passeranno sarà una vittoria di chi vota”.

Nel Pdl invece la strategia è quella di far mancare il quorum e quindi quasi nessuno parteciperà alla consultazione. “Non votero’ i referendum. L’astensione e’ un diritto come il voto” dice Giorgia Meloni, ministro della Gioventu’. Anche Franco Frattini ha deciso che questa volta non andra’ a votare. ”Perche’ credo – ha dichiarato il ministro degli Esteri  – che l’appuntamento del prossimo 12 e 13 giugno tradisca lo spirito e la natura di un referendum, che dovrebbe essere, in primis, un appuntamento chiaro e di interesse pubblico in cui si affrontano i grandi temi del Paese”. ”La prossima tornata referendaria – e’ convinto Frattini – si è ora trasformata al’improvviso in un referendum pro o contro il governo e contro Berlusconi”.

“Preferisco non andare a votare i referendum perché due sono sorpassati da modifiche di legge, per cui sono assolutamente inutili, due, quelli dell’acqua, sono un’interpretazione sbagliata di un tema importante che è quello di far sì che l’acqua ci sia, che sia per tutti a prezzi contenuti e senza sprechi. Sono fuorvianti” sostiene l’ex ministro Claudio Scajola. “E’ evidente _ chiosa Fabrizio Cicchitto, capogruppo Pdl Camera _ che Bersani considera i referendum alla stregua di un’occasione elettorale per cui carica a testa bassa, come se si trovasse in un’arena spagnola”.  “Ovviamente anche secondo Bersani- continua- Berlusconi si deve lasciare infilzare, dimettendosi e dando via libera ad un governo che faccia la riforma elettorale secondo le esigenze del Pd. La prossima richiesta sara’ che Berlusconi nel suo discorso alla Camera si ispiri agli articoli di Concita De Gregorio”.