Sempre più a rischio il quorum per i quattro referendum sui quali si votera’ domenica e lunedì’.

Decisivo poteva essere l’atteggiamento della Lega: avrebbe deciso di smarcarsi e andare al voto? Cosi non pare che sara’.

“Umberto Bossi non dovrebbe andare a votare” ai referendum del 12 e 13 giugno prossimi. Lo ha spiegato il presidente dei deputati della Lega, Marco Reguzzoni, interpellato in Transatlantico a Montecitorio. La Lega, ha fatto sapere lo stesso Reguzzoni in una nota, lascerà “libertà di coscienza” agli elettori sui quattro quesiti: “Ciascuno deciderà come meglio crede” su nucleare, legittimo impedimento e acqua.

E dire che nella Lega _ come ammise nei giorni scorsi lo stesso Bossi _ la tentazione di esprimersi sul merito e andare a votare, c’era.” I referendum hanno assunto un profilo altamente politico; devono invece servire a porre l’ accento su problemi veri come acqua e nucleare” e ” forse l’errore e’ stato non capirlo prima” osserva il governatore della regione Veneto, Luca Zaia. Sottolineando, gli obiettivi avanzati dal governo tedesco sul futuro dell’energia alternativa, Zaia ha ricordato come sui temi del nucleare e dell’acqua, c’e’ una “assoluta trasversalita’ politica”. Per questo, afferma, “non sarebbe giusto lunedi’ dare una lettura politica del risultato”. E chissa se una parte dell’elettorato leghista non decidera’ comunque di andare a votare premiando il merito delle questioni sulle strategie politiche.