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Referendum, Marcegaglia: ”Se vince il ‘si’ sull’acqua, torniamo indietro di vent’anni”

9 giugno 2011 0 commenti

UNICREDICon i si’ ai referendum sull’acqua “rischiamo di tornare indietro di vent’anni su quel poco che abbiamo fatto in materia di liberalizzazioni e di servizi pubblici locali”. Lo dice la presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, a margine di un convegno del Centro Studi. A chi le chiede di eventuali ripercussioni in Borsa a seguito dell’abrogazione dei referendum, Marcegaglia risponde: “E’ possibile, spero di no”.

E aggiunge: “Se guardate qualsiasi richiesta che ci fa il Fondo monetario, l’Ocse e la Commissione europea, tutti parlano di liberalizzare i servizi pubblici locali. Se vincessero i si’ ai referendum noi torneremo indietro e quindi sarebbe una minore possibilita’ di crescita per il Paese e di creazione di posti di lavoro”. Sull’acqua ricorda: “La nostra posizione e’ nota, e’ e deve rimanere pubblica ma la gestione va liberalizzata”.

BONELLI (VERDI): LA MARCEGAGLIA SBAGLIA

“La presidente di Confindustria Emma Marcegaglia sull’acqua sbaglia. Lo dimostra il fatto che l’Europa va nella direzione opposta alla privatizzazione, come dimostrano le scelte di citta’ importanti come Berlino, Parigi, Siviglia dove l’acqua torna ad essere gestita dal pubblico“. Lo dice il presidente dei Verdi Angelo Bonelli, che aggiunge: “Per eliminare gli sprechi bisogna fare investimenti ed eliminare la malagestione- spiega il leader ecologista- basterebbe rinunciare ad opere inutili come il Ponte sullo Stretto di Messina (8 miliardi di euro) e utilizzare un terzo delle risorse che il governo ha destinato all’acquisto di nuovi armamenti (la spesa militare e’ arrivata oggi all’astronomica cifra di 44 miliardi di euro) per costruire nuovi acquedotti e modernizzare la rete”.  “L’acqua e’ un bene comune ed essenziale alla vita che non puo’ essere sottoposta alla legge del profitto (piu’ consumi, piu’ guadagni) ma che deve essere razionalizzata e risparmiata- conclude Bonelli- Per questa ragione il 12 ed il 13 di maggio dobbiamo andare a votare ‘Si” perche’ l’acqua e’ e deve continuare ad essere un bene di tutti gli italiani”.