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Il porto di Genova punta sulle energie verdi

10 giugno 2011 0 commenti

genovaAbbattere di 200.000 tonnellate l’anno la CO2 emessa dal porto di Genova con 60 milioni di euro d’investimenti in nuove energie.

E’ l’obiettivo del nuovo Piano Energetico Ambientale Portuale (Peap) realizzato da Autorita’ Portuale di Genova, Provincia di Genova e fondazione Muvita. Strumento unico finora in Italia per promuovere le fonti rinnovabili e l’efficienza energetica in aree portuali, il Peap grazie al suo carattere innovativo e’ stato riconosciuto dalla Commissione Europea come partner ufficiale della campagna continentale per l’Energia Sostenibile.

Il piano vuole trasformare lo scalo di Genova in un ‘green port’ del futuro, grazie a nuovi impianti solari, fotovoltaici, eolici e per l’elettrificazione delle banchine istallati nelle aree portuali, con un beneficio potenziale di circa 200.000 tonnellate di emissioni di CO2 in meno entro il 2020. L’elettrificazione delle banchine, nell’area delle Riparazioni Navali del porto di Genova, sara’ il primo passo per evitare che le navi ormeggiate tengano a lungo in funzione i motori ausiliari immettendo nell’aria grandi quantita’ di gas serra proprio nel cuore della citta’.

L’Autorita’ Portuale ha gia’ inserito il progetto, finanziato dalla Regione Liguria, dal Ministero dell’Ambiente e dalla stessa Autorita’ Portuale per un importo di circa 13 milioni di euro, nel suo programma di politica ambientale, prevedendone il completamento entro il 2013. Previsti dal Peap un impianto eolico da 39 torri sulla diga foranea, 29 impianti fotovoltaici distribuiti sulle coperture degli edifici portuali per 5.600 chilowatt di potenza, e 3 impianti solari termici sulle coperture degli edifici portuali. L’elettrificazione delle banchine potra’ far risparmiare al porto di Genova quasi 10.000 tonnellate di emissioni di CO2 l’anno, l’impianto eolico 6.000 tonnellate, il fotovoltaico 3.600 tonnellate, il solare 100 tonnellate ogni anno. Contro il ‘global change’, l’Autorita’ Portuale e la Provincia di Genova hanno pertanto gia’ realizzato un piano completo d’intervento, il Peap appunto, completamente finanziato da risorse interne e assegnato per la sua realizzazione alla fondazione Muvita, con il supporto dell’Ats Muvita Energie Intelligenti. L’investimento previsto per l’elettrificazione delle banchine e’ di 13 milioni di euro, l’impianto eolico di 20,1 milioni di euro, gli impianti fotovoltaici di 24,4 milioni di euro e gli impianti solari di 0,4 milione di euro, per un totale di 57,9 milioni di euro di lavori subito realizzabili. Il porto di Genova ha peraltro aree molto ampie che possono essere oggetto di interventi di riqualificazione energetica, a beneficio delle imprese che vi operano e che consumano energia, e con evidenti derivati positivi per l’ambiente dell’intero territorio della Provincia di Genova.