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Addio Giorgio Celli, scompare a Bologna una delle figure storiche dell’ambientalismo italiano

11 giugno 2011 0 commenti

celliUna vita per gli animali. Verra’ ricordato cosi’ Giorgio Celli, morto oggi in ospedale a Bologna a 76 anni, senza essersi mai del tutto ripreso da un intervento chirurgico di un mese fa. Fosse nella casa di via Mascarella mentre accarezzava i suoi gatti, oppure in Tv dove porto’ la sua scienza, o in cattedra mentre descriveva usi e costumi di bestie anche piu’ grandi dell’essere umano, ma spesso meno feroci.

 Pensieri come questo, simpaticamente provocatori, lo avevano portato anche a scendere nell’agone politico, per i Verdi, consigliere comunale a Bologna ed europarlamentare dal 1999 al 2004. Ma Giorgio Celli e’ stato molte cose: docente all’Istituto di Entomologia – l’Universita’ di Bologna gli dedica martedi’ una commemorazione funebre all’Archiginnasio – conduttore televisivo per la Rai (Nel Regno degli animali), scrittore, amante del teatro e della poesia: oltre all’innumerevole saggistica di settore, sono quasi una trentina le sue pubblicazioni tra narrativa, prosa e versi.  Decine i titoli dedicati ai gatti: ‘Maestri senza parole’ amava chiamarli dopo averli studiati a lungo. Nella sua profonda curiosita’ di vita, aveva anche recitato in un film di Pupi Avati del 1975 (La mazurka del barone, della santa e del fico fiorone), ma con il regista aveva soprattutto collaborato a molte sceneggiature.  Sara’ tumulato a Monzuno, sull’Appennino Bolognese, luogo caro al figlio Davide, anche lui ex consigliere comunale verde, che un mese fa aveva annunciato la gravita’ delle condizioni del padre e oggi ne ha confermato la scomparsa: ”Non ho piu’ lacrime per piangere. E’ sempre rimasto in terapia intensiva, ma voglio ricordarlo battagliero e forte, con la sua voglia di cambiare le cose. Vorrei che tutti, allievi, collaboratori e amici, lo ricordassero cosi”’.  Tanto che oggi ha voluto essere lui a portare la dolorosa notizia in quella via Mascarella che tanto era cara al padre, per il ristorante di Efisio ma anche quello del pesce piu’ su, la libreria dei giovani, il bar dove facevano colazione insieme.  Fra gli ultimi suoi impegni nel marzo scorso aveva presentato l’allestimento per un nuovo spazio del Musei Regionale di scienze naturali di Torino dedicato alla storia della vita sulla Terra che verra’ inaugurato nel marzo 2012.

La Camera mortuaria sara’ aperta martedi’ dalle 7.30 alle 13.30 nell’area Malpighi del Policlinico Sant’Orsola, in via Pizzardi 1. Seguira’ una commemorazione funebre nella cappella di Santa Maria dei Bulgari all’Archiginnasio, in Piazza Galvani 1 organizzata dall’Universita’ di Bologna e alla quale partecipera’ il rettore, Ivano Dionigi. La salma sara’ poi tumulata al cimitero di Monzuno (Bologna).

“Sono molto colpito, non sapevo che fosse malato, esprimo intensa partecipazione alla sua famiglia”. L’ex presidente del Consiglio Romano Prodi esprime cosi’ le condoglianze ai familiari dello studioso.

“La scomparsa di Giorgio Celli, figura storica dell’ecologismo e dell’ambientalismo italiano, ci lascia tutti piu’ poveri e ci riempie di dolore. Alla sua famiglia vanno i
nostro pensieri e le nostre condoglianze e tutto il nostro affetto”. Lo dichiara il presidente nazionale dei Verdi Angelo Bonelli dopo aver appreso della scomparsa di Giorgio Celli, gia’ consigliere comunale a Bologna ed europarlamentare dei Verdi.  “Giorgio e le sue battaglie per un paese ed un mondo migliore – conclude – resteranno sempre nel ricordo di tutti i Verdi e di tutti gli ecologisti”.

E il cordoglio è bipartisan. ”Mi unisco con grande emozione al dolore dei familiari per la scomparsa dell’indimenticabile Giorgio Celli, una personalita’ forte e autorevole del movimento ambientalista che ha onorato il Parlamento europeo e la citta’ di Bologna. Da lui mi hanno diviso tante opinioni, ma non e’ mai mancata la stima e la considerazione”. Lo dice il leader dell’ Udc Pier Ferdinando Casini.

Anche il sindaco di Bologna Virginio Merola e l’amministrazione comunale hanno espresso cordoglio alla famiglia del professor Celli.  ”Con Giorgio Celli – ha detto Raffaele Donini, segretario bolognese del Pd – scompare un uomo onesto e una personalita’ di spicco del movimento ambientalista. Studioso e divulgatore appassionato, Celli ha saputo trasmettere agli italiani il suo grande amore per la natura e profondo rispetto per gli animali. Proprio il suo rispetto, insieme alla sua grande umanita’, ne ha contraddistinto l’impegno politico come europarlamentare e come consigliere comunale. Ai famigliari e al figlio Davide esprimo il cordoglio di tutto il Partito Democratico di Bologna’.

”Uomo di cultura e di scienza, straordinario divulgatore e di grande umanita’ verso gli animali e la natura”: cosi’ Vasco Errani ha definito Giorgio Celli nel messaggio inviato ai familiari.  Mi sento vicino al vostro dolore – ha scritto il presidente della Regione – La comunita’ di Bologna e dell’Emilia-Romagna si stringe a voi nel ricordo dell’infaticabile genio civile che sempre ha animato il suo lavoro”.

”Sono molto addolorato per la morte di Giorgio Celli. Da lui ho imparato tanto sull’ambiente e la vita degli animali e lui stesso mi ha guidato in molte scelte che, anche da assessore, dovevo prendere per la cura e la difesa degli amici dell’uomo”. Cosi’ il sindaco di Parma, Pietro Vignali, sostenuto da una maggioranza di centro destra.  ”Non dimentichero’ mai – prosegue – la sua disponibilita': era un uomo molto conteso, perche’ competente, e quindi molto occupato, ma non mancava mai ad un appuntamento. Soprattutto quando si trattava di progetti che lui in qualche modo aveva contribuito a far crescere. Faccio le mie condoglianze al figlio Davide e a tutta la famiglia”.