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Fukushima: peggiora la contaminazione radioattiva della falda

12 giugno 2011 0 commenti

I serbatoi di acciaio che dovranno contenere l'acqua contaminata che si trova nel sottosuolo dei quattro reattori

I serbatoi di acciaio che dovranno contenere l'acqua contaminata che si trova nel sottosuolo dei quattro reattori

 

 La contaminazione radioattiva proveniente dalla centrale nucleare di Fukushima sta peggiorando. Lo ha annunciato la Tepco, la societa’ che gestisce l’impianto, riferendo che nei campioni prelevati dalle falde acquifere nei pressi dei reattori 1 e 2 della centrale, sono presenti tracce di stronzio che superano di 240 volte i limiti massimi consentiti. Secondo quanto riferisce l’agenzia Kyodo, si tratta del primo rilevamento di questo tipo e potrebbe essere stato provocato da una fuga di materiale radioattivo.

 Nel frattempo, la Tepco ha anche annunciato che, a causa di problemi tecnici, non e’ ancora possibile avviare i test dell’impianto che dovrebbe essere usato per la decontaminazione delle tonnellate di acqua impiegate per raffreddare i reattori della centrale nucleare. La Tepco, in un primo momento, prevedeva di iniziare il collaudo dell’impianto lo scorso venerdi’.

Un ex consigliere del primo ministro Naoto Kan accusa intanto il governo giapponese di avere aggravato il problema dell’esposizione alle radiazioni durante la crisi nucleareToshiso Kosako, professore all’Unversita’ di Tokyo, ha affermato che il governo non e’ stato in grado di fare un uso efficace delle previsioni sulla radioattivita’ proveniente dall’impianto di Fukushima. In un rapporto compilato poco prima delle sue dimissioni, alla fine di aprile, Kosako sottolineava la tardiva gestione della crisi, nelle sue prime fasi, da parte del governo, e criticava la mancanza di leadership da parte dell’ufficio del primo ministro e l’atteggiamento non cooperativo da parte della Commissione sulla sicurezza nucleare.Kosakocitando il rapporto datato 27 aprile, affermava inoltre che il governo aveva ritardato la pubblicazione delle previsioni sul diffondersi delle radiazioni messe a punto dal Centro per la sicurezza della tecnologia nucleare.  Inoltre, lo studioso forniva oltre 60 suggerimenti di carattere tecnico al governo, che pero’ ritardava la loro messa in pratica, compromettendone l’efficacia.