Per il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, non è da uno dei referendum consultivi milanesi che ieri è arrivata “un’indicazione precisa” sul futuro dell’area che ospiterà il sito espositivo di Expo 2015, ma dalla firma dell’opzione di acquisto di una parte degli stessi da parte della società pubblica Arexpo. “L’indicazione è quella che abbiamo formulato nel lavoro di questi mesi. La strada indicata da me – ha detto a margine della presentazione della fiera dell’edilizia Made Expo – è stata quella seguita anche dalla altre istituzioni. Oggi andiamo a Parigi per confermare al Bie che abbiamo la proprietà delle aree”. Uno dei referendum milanesi chiedeva al Comune di Milano di adottare “tutti gli atti” e le “azioni necessarie a garantire la conservazione integrale del parco agroalimentare che sarà realizzato sul sito Expo”. I “sì” hanno vinto con il 95,51% dei voti.

“Mi viene da dire che adesso sono problemi di Pisapia…”. “Il sindaco appena insediato – ha detto a margine dell’Italian-Israeli business forum – si trova a dover fare i conti con questi voti, che gli chiedono cose molto, molto, molto impegnative. Quindi tanti auguri a Pisapia perche’ sappia rispondere a queste richieste fortissime da parte dei cittadini”.