Il vulcano cileno Puyehue paralizza gli aeroporti: passeggeri e vip in difficoltà
Dall’America Latina all’ Africa, Buenos Aires come Addis Abeba: la forza della natura si fa presente e mette in scacco centinaia di voli, bloccando a terra alcuni personaggi vip. Il vulcano cileno Puyehue continua a paralizzare molti aeroporti nel cono sud dell’America Latina, mentre a migliaia di chilometri di distanza, questa volta in Eritrea, un altro vulcano ha iniziato a eruttare, fermando anch’esso tanti decolli e arrivi.
In Cile, le ceneri del Puyehue continuano ad essere un incubo e nelle ultime ore hanno tra l’altro costretto l’aereo con a bordo il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, diretto a Buenos Aires ad atterrare a 700 chilometri di distanza dalla capitale argentina. Così come capita ormai da giorni, un gran numero di voli sono stati sospesi in diversi paesi della regione, non solo Argentina e Cile, anche Uruguay, Brasile e Paraguay. La situazione è particolarmente grave nell’immensa Patagonia argentina, che e’ quasi in ginocchio: molte città sono state coperte ancora una volta dalle ceneri ed Š stata dichiarata l’emergenza agro-zootecnica.
Forti disagi anche in Eritrea a causa delle ceneri del Dubbi, un vulcano ‘in sonno’ dal 1861, che ha cominciato ad eruttare la notte scorsa, arrivando fino a 15 chilometri d’altezza. L’eruzione ha costretto la Clinton, oggi ad Addis Abeba per un incontro con i Paesi dell’Unione Africana, ad accorciare il viaggio e a ripartire per non rischiare di rimanere bloccata nel Paese africano. La nuvola di cenere si sta infatti progressivamente avvicinando alla capitale etiope, Addis Abeba.