Scaroni: “L’Italia ha scelto di andare a tutto gas”
Gli italiani, con il voto al referendum, hanno deciso di ‘’mettere una pietra sopra al nucleare’’ per i prossimi anni e di ‘’andare a tutto gas’’ e per questo e’ importante assicurarsi la sicurezza degli approvvigionamenti e delle infrastrutture. E’ quanto ha affermato l’ad di Eni Paolo Scaroni nell’audizione al Parlamento Ue rilevando comunque come la scelta di abbandonare il nucleare ‘’non e’ detto che venga fatta anche dagli altri paesi’’ visto che lo stesso Giappone non intende dismetterlo.
‘’E’ una scelta che hanno fatto i cittadini italiani – ha rilevato – e non e’ discutibile’’ ricordando di aver piu’ volte escluso che Eni potesse parteciparvi. L’ad ricorda comunque come gli italiani ‘’hanno un rapporto difficile con il nucleare e con ogni altra opera ‘invasiva’ come discariche, autostrade o inceneritori’’. Scaroni ha poi risposto di non sapere se il nucleare fra diversi anni potra’ essere piu’ conveniente rispetto al gas ‘’non so quale sara’ il prezzo del gas e percio’ non posso dire se il prezzo per Kw/h sia piu’ basso di quello prodotto con il nucleare’’.
“Meno nucleare significa piu’ gas e maggiori importazioni di gas liquido”, ha spiegato il numero uno di Eni, avvertendo pero’ che in un contesto simile c’e’ il rischio di un “futuro imprevedibile” e un “fronte di incertezza” sull’evoluzione della situazione sul mercato.