Le associazioni ambientaliste in coro: il governo aderisca alla strategia europea sulla biodiversità
“L’Italia mostri coerenza e una reale volonta’ di conservare la biodiversita’ e i servizi ecosistemici sottoscrivendo i sei obiettivi della Strategia europea”. E’ quanto chiedono oggi Amici della Terra, Legambiente, Lipu-BirdLife Italia e Wwf Italia in una lettera indirizzata al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e al ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo, in vista del Consiglio Europeo dell’ambiente che si terra’ il prossimo 21 giugno per discutere della Strategia dell’Unione europea sulla biodiversita’.
“A fronte della grave crisi della biodiversita’ e dei servizi ecosistemici– scrivono le associazioni- e’ fondamentale che l’Italia e tutti gli Stati membri si impegnino rapidamente e senza piu’ indugi a mettere in atto la Strategia europea sulla biodiversita'”. Si tratta di “un tema di estrema importanza e delicatezza, dal quale dipenderanno le sorti della biodiversita’, ma anche della prospettiva piu’ generale (economica, di benessere dei cittadini e qualita’ della vita) per l’Italia e tutti gli Stati membri”. Nel 2010, scrivono le sigle ambientaliste, “l’Unione Europea ha fallito l’obiettivo di arrestare il declino della biodiversita’, ma i capi di stato hanno rinnovato il loro impegno, promettendo di invertire il declino e di avviare ingenti sforzi per il ripristino ambientale entro il 2020″. Approvare e mettere in atto gli obiettivi e le azioni della Strategia europea “e’ il primo imprescindibile passo per non fallire nuovamente.
“Perche’ questa strategia dia un reale contributo alla conservazione della biodiversita’ e non rimanga solo un documento di intenti, sara’ poi urgente che l’Italia, come ogni Stato membro dell’Ue, metta in atto opportune riforme di bilancio, in particolare nelle politiche dell’agricoltura, della pesca e della coesione- dicono Amici della Terra, Legambiente, Lipu-BirdLife Italia e Wwf Italia- nello specifico, e per fare solo alcuni esempi, sara’ necessario porre fine alla pesca intensiva e di spostare le sovvenzioni agricole da quegli agricoltori che stanno danneggiando l’ambiente a quelli che praticano l’agricoltura sostenibile, con beneficio per le persone e per la natura”. Si tratta “di impegni ineludibili e di straordinaria importanza- concludono le associazioni- fate si’ che l’Italia possa andare fiera del proprio fattivo contributo a conservare la biodiversita’ nazionale ed europea, un patrimonio inestimabile eppure fragile, sempre piu’ a rischio, che merita senza esitazione di essere difeso”.