Fukushina: avviate e subito sospese le operazioni di pompaggio delle acque radioattive
La Tokyo Electric Power (Tepco), gestore dell’impianto nucleare di Fukushima, ha riferito di aver sospeso le operazioni di decontaminazione delle acque radioattive poche ore dopo il loro inizio a causa di un rapido innalzamento – molto più di quanto non ci si aspettasse – dei livelli di radioattività.
Il sistema di decontaminazione aveva cominciato a funzionare ieri alle 20 (alle 12 ora italiana) ed è stato bloccato cinque ore più tardi, secondo le stesse fonti. Dopo il sisma-tsunami dell’11 marzo circa 100mila tonnellate di acqua altamente radioattiva si sono accumulate nelle strutture dei reattori e delle turbine di Fukushima Daiichi. Gli effluenti radioattivi impediscono ai tecnici di entrare negli impianti per riattivare i circuiti di raffreddamento del combustibile nucleare, danneggiati da un’onda alta 14 metri che si è schiantata sulla centrale. L’impianto di decontaminazione dovrebbe riuscire a trattare 50 tonnellate di effluenti liquidi radioattivi ogni ora, ossia 1.200 tonnellate al giorno.