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Gli Usa finanziano con 1.9 miliardi di euro due megaimpianti solari a concentrazione

20 giugno 2011 0 commenti

project_genesisIl Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti ha annunciato stanziamenti di 1,9 miliardi di dollari sotto forma di garanzia sui prestiti a sostegno di due impianti solari a concentrazione. Si tratta del Mojave Solar Project, che la spagnola Abengoa Solar intende costruire nella Contea di San Bernardino, e del Genesis Solar Project, che l’americana NextEra Energy Resources ha progettato nella contea di Riverside, in questo caso su un’area di proprietà del demanio pubblico. In particolare, l’impegno del DOE prevede uno stanziamento di 1,2 miliardi di dollari a favore del Mojave Solar Project, e di circa 682 milioni di dollari per il progetto Genesis Solar.

La realizzazione dei due impianti, da 250 MW di potenza ciascuno, consentirà agli USA di raddoppiare la capacità installata sul territorio nazionale con la tecnologia del solare a concentrazione. In entrambi i casi la tecnologia prevista è quella a concentrazione con specchi parabolici lineari. Si utilizzano cioè lunghi specchi a forma di parabola per concentrare la radiazione solare su un fluido termovettore (cioè che trasporta calore). La temperatura di questo fluido viene così portata a valori molto alti (anche più di 500 gradi centigradi) in modo da poterlo utilizzare per produrre il vapore necessario a generare elettricità attraverso convenzionali turbine termoelettriche.

“Questi progetti – ha dichiarato il segretario del DOE, Steven Chu – rappresentano un passo avanti importante nello sviluppo della tecnologia solare. Si tratta infatti dei primi impianti di taglia realmente commerciale, che prevedono anche significative innovazioni rispetto agli impianti realizzati sinora. Ciò consentirà di aumentare l’efficienza degli impianti solari e di abbassare il costo dell’energia prodotta da questa fonte, rafforzando sul piano internazionale la nostra competitività in un settore chiave per lo sviluppo energetico sostenibile”.

Si stima che l’energia elettrica generata dai due impianti sarà sufficiente a soddisfare la domanda di oltre 100.000 famiglie americane, evitando l’emissione in atmosfera di 670.000 tonnellate di anidride carbonica all’anno.