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Termovalorizzatore di Salerno. Caos sull’appalto

21 giugno 2011 0 commenti

Aggiudicato il termovalorizzatore di Salerno? Si, anzi no.

inceneritoreAd aggiudicarsi l’appalto per la costruzione dell’inceneritore sarebbe stata la ditta Daneco Impianti srl in Ati con Acmar Scpa e Rcm Costruzioni srl. A darne notizia ieri il presidente della Provincia di Salerno, Edmondo Cirielli. La decisione è stata presa dalla commissione chiamata a decidere sulle due proposte pervenute in seguito alla pubblicazione del bando per la realizzazione dell’impianto emesso dalla Provincia di Salerno. “E’ un risultato storico – ha affermato Cirielli in una nota – poiché per la prima volta è un ente a dare risposte concrete al territorio con la realizzazione dell’impianto, il secondo in Campania”. “La procedura – ha aggiunto – si è svolta in tempi rapidi e ha seguito criteri trasparenti di selezione. Un giorno importante per la Campania, con il quale diamo un segnale decisivo all’Italia e all’Unione Europea per la programmazione, in maniera autonoma, per un problema ultradecennale come quello dei rifiuti”. Soddisfazione è stata espressa dall’assessore regionale all’Ambiente, Giovanni Romano che, in una nota, interpreta anche il pensiero del governatore Stefano Caldoro. “Si vede, finalmente, l’altra Campania – ha detto – quella che programma gli impianti e lavora per realizzarli. Va sottolineata la grande tenacia e serietà dell’amministrazione provinciale di Salerno e del presidente Cirielli che, nonostante i problemi e le criticità locali, è riuscito a portare avanti e far concludere positivamente la procedura di gara. L’aggiudicazione – ha concluso – è soprattutto la dimostrazione che quando c’è la volontà di fare le cose, i risultati si raggiungono”. Tutto fatto? Macchè.

Pronta la replica del  Comune di Salerno. “Si apprende da notizie di stampa di un’aggiudicazione della concessione per la costruzione di un termovalorizzatore a Salerno. Si precisa, a scanso di nuove operazioni propagandistiche simili a quelle sull’aeroporto, che non c’è nessuna aggiudicazione definitiva, ma solo una provvisoria“. E’ quanto si legge in una nota del Comune di Salerno che preannuncia un esposto alle Procure di Salerno e Napoli. “Si precisa che siamo, quindi, ancora sul piano delle carte. Precisato, inoltre, che, nel frattempo, occorrono risposte valide per l’emergenza rifiuti oggi, e non fra quattro anni, prosegue la nota – si informa che il Comune di Salerno chiederà immediatamente l’accesso agli atti per una verifica di merito di ogni dettaglio di tutta la procedura. Il Comune di Salerno ribadisce che ad oggi è illegittima ogni aggiudicazione per la mancanza di compatibilità urbanistica dell’area individuata. Non si hanno notizie sul piano economico e finanziario essenziale per qualunque valutazione di merito”. “Ad oggi è chiaro che la provincia di Salerno non può garantire 300mila tonnellate annue di conferimenti all’impianto come prevede il bando di gara. E’ evidente – prosegue l’amministrazione comunale – che il raggiungimento di tale quantitativo porterebbe a Salerno rifiuti provenienti da altri territori. Questo aspetto riconferma in pieno tutte le preoccupazioni già espresse in relazione alla tutela della salute pubblica e alla reale qualità dei rifiuti che possono essere introdotti nel territorio del Comune di Salerno. Rimane fermo che tutti gli atti saranno trasferiti alle Procure della Repubblica di Napoli e di Salerno con le osservazioni di merito che saranno svolte sulle procedure seguite e sugli atti emanati”. “Si configurano fin da adesso atti che espongono le pubbliche amministrazioni a gravissime responsabilità nei confronti di soggetti privati, a cominciare da garanzie offerte sulla carta, ma che appaiono, invece, non sostanziabili”, conclude la nota.

Tradotto:  tra provincia e comune è guerra.