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Trivellazioni alle Tremiti, ambientalisti ricorrono al Tar

28 giugno 2011 0 commenti

vista_aerea_isole_tremitiLegambiente, con altre associazioni ambientaliste, ha impugnato dinanzi al Tar del Lazio il decreto del ministero dell’Ambiente che valuta positivamente, sotto il profilo della compatibilita’ ambientale, un programma d’indagini sismiche proposto da Petroceltic Italia per l’individuazione e lo sfruttamento di giacimenti petroliferi sottomarini al largo delle coste abruzzesi, molisane e pugliesi”.

“Le associazioni- si legge in una nota di Legambiente- hanno ravvisato nel procedimento numerosi vizi formali e sostanziali, che inducono a dubitare della corretta individuazione degli impatti ambientali. Ma anche il mancato coinvolgimento della Regione Puglia nella procedura, nonostante le isole Tremiti siano piu’ vicine all’area di ricerca della Petroceltic dei comuni costieri di Abruzzo e Molise”. Le associazioni- prosegue la nota- hanno inoltre chiesto al Tar del Lazio di disporre, anche in via cautelare, la rinnovazione del procedimento nel rispetto dei principi di pubblicita’ e partecipazione, evidenziando il grave pregiudizio che l’utilizzo della tecnica air-gun puo’ provocare in particolare sui mammiferi marini”.

“E’ partita una lottizzazione senza scrupoli del mare italiano– dice il responsabile scientifico di Legambiente, Stefano Ciafani- che non risparmia nemmeno le aree marine protette. Una ricerca forsennata per individuare e estrarre i 129 milioni di tonnellate che, secondo le stime del ministero dello Sviluppo Economico, sono recuperabili dal mare. Ma il gioco non vale la candela”.