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Reggio Emilia, nascono cinque “aree di riequilibio ecologico”

29 giugno 2011 0 commenti

marmirolo A Reggio Emilia nascono cinque “Aree di riequilibrio ecologico” (Are): Fontanili della Media Pianura Reggiana, Boschi di Rio Coviola e Villa Anna, Rodano Gattalupa, Fontanile dell’Ariolo e Oasi naturalistica di Marmirolo. La giunta comunale, su proposta dell’assessorato alle Risorse del territorio, si e’ espressa favorevolmente alla loro istituzione.

“A fianco dei parchi cittadini, come il parco del Popolo o le Caprette, dove c’e’ un uso piu’ urbano del verde pubblico – sottolinea il sindaco Graziano Delrio– queste cinque aree vogliono essere zone privilegiate per il riequilibrio ecologico e riserva di biodiversita’Sono aree in cui i cittadini possono riconoscere una natura incontaminata e l’ambiente tipico delle nostre zone, aree quindi da rispettare e da fare crescere per una maggiore fruizione, ma senza alterare il contesto”. 

 Le Aree di riequilibrio ecologico, spiega l’amministrazione comunale , hanno un’estensione di 190 ettari e sono parte del sistema delle aree protette della Regione Emilia Romagna (ai sensi della legge regionale 6 del 2005), sono ambienti naturali o in corso di rinaturalizzazione, di interesse locale, situate anche in zone antropizzate. La loro finalita’ primaria e’ la tutela, la conservazione, il miglioramento degli ecosistemi naturali e seminaturali. Sono elementi chiave della rete ecologica locale e possono fungere da riserva di biodiversita’ e da nodi primari per la rete.
Sono particolarmente importanti in ambito urbano e in ambito agricolo di pianura, in quanto possono fungere da habitat idonei per il proliferare della fauna. “L’istituzione delle aree di riequilibrio ecologico- dice l’assessore alle Risorse del territorio Ugo Ferrari- sono un’occasione per rafforzare il sistema di tutele paesaggistico-ambientali, che con il Piano strutturale comunale gia’ interessa circa il 40% del territorio comunale. Cunei verdi, parchi agricoli e fluviali, Siti di interesse Comunitario ed Aree di riequilibrio ecologico compongono la Cintura verde della citta’, che assicurera’ una piu’ ricca biodiversita’ e il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilita’ ambientale e di qualita’ paesaggistica che l’amministrazione si e’ posta”.