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Giallo sui tagli della manovra agli incentivi energie rinnovabili. Da Palazzo Chigi dicono: “i tagli non ci sono e non ci saranno”

5 luglio 2011 0 commenti

enerigieQuando ho letto quei commi nella bozza della manovra sono sobbalzato e mi sono chiesto se era possibile che il governo facesse una cosa così improvvida. La risposta me la sono dato due giorni dopo: non c’era, non c’e’ e non ci sarà”. Stefano Saglia, sottosegretario allo Sviluppo economico con delega all’Energia, lo dice a proposito del ‘giallo’ sulla norma contenuta nella manovra che avrebbe dovuto tagliare del 30% gli incentivi alle rinnovabili, norma che aveva creato il forte disappunto dei ministri dello Sviluppo economico, Paolo Romani e dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo. Parlando a margine dell’assemblea dell’Anigas, Saglia spiega che “stiamo lavorando con impegno formidabile per creare un equilibrio costi-benefici” nel settore degli incentivi alle rinnovabili, “un intervento a gamba tesa come questo avrebbe distrutto il sistema”.

Ma quello dei tagli agli incentivi per le energie rinnovabili è un vero e proprio giallo perché solo ieri, a ora di pranzo le agenzie avevano diffuso il testo che sarebbe stato trasmesso al Colle, che conteneva i tagli agli incentivi. Nel governo è stato caos. Gianfranco Micciché ha minacciato  sfaceli, “in Parlamento ci sarà da divertirsi”. Stefania Prestigiacomo ha poi ottenuto rassicurazioni da Palazzo Chigi che i tagli non ci sarebbero stati. E insieme a Paolo Romani hanno messo nero su bianco che “no, non risultano tagli”. Ma non basta. Ieri sera continuava  a circolare il testo del provvedimento comprensivo dei tagli. E il giallo continua. E così a sera – in via informale – dal governo si è diffusa la seguente versione: il provvedimento inviato alle 12.30 dalla Presidenza contiene, all’articolo 35 solo nove commi. Mancano il 10 e l’11, quelli ‘incriminati’ che prevedono i tagli agli incentivi.