I terreni del Poligono di Quirra sono inquinati: ci sono uranio e sostanze nocive, velenose, che alterano la catena agro-alimentare con effetti negativi per la salute delle persone, comprese le morti sospette. Per questi motivi i giudici del Tribunale del riesame di Lanusei hanno confermato oggi il sequestro preventivo di tutta l’area che ricade nel perimetro della base militare respingendo i ricorsi della Coldiretti contro lo sgombero dei pastori.

 Nel provvedimento i giudici del riesame – presidente Sergio Gorjan – sottolineano che il sequestro è  fondato, supportato da numerosi elementi tecnico-scientifici che indicano la presenza di veleni potenzialmente pericolosi per l’uomo, gli animali e l’ambiente. I sigilli, quindi, argomenta il Tribunale, vanno mantenuti per evitare di esporre a nuovi rischi la popolazione e il bestiame. Di fatto viene confermato l’impianto accusatorio della Procura che indaga con l’ipotesi di reato di disastro ambientale.

Proprio nei giorni scorsi era stato disposto un  approfondimento sanitario su oltre cento casi di decessi per linfomi e altri tumori avvenuti negli ultimi anni all’interno del poligono sperimentale interforze del Salto di Quirra e nelle immediate vicinanze e’ stato disposto dalla procura della repubblica di Lanusei.