Il Wwf sull’Alta velocità: “Non ha senso”
‘‘L’Alta Velocità ferroviaria ‘all’italiana’ non ha senso. E Bersani, essendo stato ministro dei Trasporti e il padre del ‘Piano Generale dei Trasporti e della Logistica’ del marzo 2001, conosce i limiti del progetto su cui pesano fondati dubbi circa la convenienza e opportunità di rimanere vincolati a concessioni rilasciate 20 anni fa a trattativa privata”.
E’ quanto scrive il presidente del Wwf Italia Stefano Leoni in una lettera aperta al segretario nazionale del Pd Pierluigi Bersani. A Bersani l’associazione ambientalista chiede ”se è davvero convinto che il gioco valga la candela”. Il Wwf Italia auspica in particolare che il segretario del maggior partito di opposizione ”assuma una posizione pubblica sul progetto della Torino-Lione in cui si ammetta che l’Av è un’inutile spreco di risorse economico-finanziarie e ambientali, dimostrando così che riconoscere un errore, non è un segno di debolezza, ma di intelligenza”.
E a proposito del progetto della Torino-Lione, il presidente Leoni osserva che ”la nuova linea che dovrebbe essere completata dopo il 2030, sarà utilizzata a regime da 16 treni passeggeri al giorno, pur avendo una capacita’ di 250 treni, non spostera’ le merci dalla strada alla ferrovia e avra’ un costo a carico dell’Italia, ad essere prudenti, tra i 9 e i 12 miliardi di euro. In un Paese che ha ancora 9.191 km di linee
a semplice binario su 16.703 km di linee ferroviarie in esercizio, e’ prioritario intervenire per potenziare le rete esistente”.