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La sorgente del calore della Terra? Gli elementi radioattivi presenti nel cuore del pianeta

20 luglio 2011 0 commenti

il_calore_della_terraLa sorgente che produce la metà del calore che sprigiona la Terra è  la decadenza degli elementi radioattivi presenti nelle profondità del nostro pianeta. Il risultato, annunciato sulla rivista Nature Geoscience si deve a uno studio internazionale coordinato dal Giappone con Itaru Shimizu della Tohoku University.   Il calore che scalda la Terra alimenta il campo magnetico, ed e’ il motore che espandere i fondali marini e fa muovere i continenti. Si stima che il flusso costante di calore che dal cuore della Terra fluisce verso lo spazio ammonti a 44 trilioni di watt e secondo lo studio di questi circa 20 trilioni di watt provengono dalla decadenza radioattiva di elementi come uranio, torio e potassio, presenti nella crosta e nel mantello. Il restante calore, secondo i ricercatori, proviene dal calore primordiale che la Terra conserva ancora sin dalla sua formazione e che ancora non si e’ esaurito.
 

La quantità totale di calore emesso dal pianeta è stata calcolata dalle informazioni sulle temperature relative a 20.000 pozzi di trivellazione sparsi su tutto il pianeta. Ma per misurare quanto di questo calore e’ sprigionato esclusivamente dagli elementi radioattivi i ricercatori hanno dovuto cercare particelle molto elusive che si formano in seguito alla decadenza radioattiva, i geoneutrini. Queste particelle sono molto difficili da individuare perche’ interagiscono molto debolmente con la materia che attraversano. La loro presenza pero’ puo’ essere captata da alcuni rilevatori come il Kamioka Liquid-scintillator Antineutrino Detector (KamLAND) in Giappone che riescono a catturare i segnali emessi dai geoneutrini quando collidono con i protoni. Per calcolare la quantità di calore proveniente dalla decadenza degli elementi radioattivi i ricercatori hanno incrociato i dati ottenuti grazie al KamLAND con le informazioni provenienti dall’esperimento Borexino sul Gran Sasso che ha calcolato il contributo del torio e dell’uranio al calore prodotto dalla Terra.