Home » Redazione Ecquo » Apertura, Inquinamento »

Allarme rosso per 11 zone lungo i fiumi delle Marche

6 agosto 2011 0 commenti

fiumiSono 11 i punti di ‘allarme rosso’  lungo le foci dei fiumi e i torrenti delle Marche, individuati dalla Goletta Verde di Legambiente. Segno di un sistema fognario inadeguato e di carenze negli impianti di depurazione. Mentre sono ancora 400.000 i marchigiani non coperti da un sistema di depurazione delle acque.  Il laboratorio mobile della Goletta Verde ha scattato un’istantanea sulla salute dei corsi d’acqua regionali, mettendo in evidenza le localita’ in cui i livelli di inquinamento microbiologico meritano particolare attenzione, vista l’elevata presenza di batteri. Secondo i biologi di Legambiente, che oggi hanno presentato i dati, sono emerse ”falle considerevoli nel sistema depurativo regionale”, che riflette le sue carenze proprio alla foce di fiumi e torrenti.
Questa la situazione provincia per provincia:

– ANCONA – La foce dell’Esino, a Falconara marittima, rientra nell’elenco delle localita’ con problemi di inquinamento da batteri fecali, con un forte inquinamento.
– ASCOLI PICENO – Inquinata la foce del Tronto a San Benedetto, al confine tra Abruzzo e Marche. A Grottammare il campionamento effettuato alla foce del torrente Tesino mostra acque fortemente inquinate. Non e’ migliore la situazione alla foce dell’Aso, nel territorio del comune Pedaso.
 – PESARO URBINO – Tre le segnalazioni in provincia: la foce del Metauro a Fano, dove sono stati prelevati campioni di acque fortemente inquinate, la foce del Foglia (Pesaro) e il fiume Tavollo (Gabbicce mare). Qui le analisi compiute a valle del depuratore indicano valori batteriologici piu’ alti del doppio del limite di legge.
 – MACERATA – Due le criticita': nel territorio comunale di Porto Recanati, dove, a Scossicci, la foce del Musone e’ stata classificata come fortemente inquinata; e la foce del Chienti a Civitanova Marche. Allarmante lo stato ambientale alla foce del fiume Tenna a Marina Falerniese (Porto Sant’Elpidio): i valori batteriologici sono cosi’ alti che e’ stato difficile quantificarli.