Home » Redazione Ecquo » Apertura, Clima, energia, Inquinamento »

Il Wwf boccia l’Italia su clima e energia: non fa abbastanza

2 dicembre 2011 0 commenti

clima”L’Europa non sta facendo abbastanza” su clima ed energia. E l’Italia, con una ”pagella negativa” da ‘E’ (su una scala che va da ‘A’ a ‘G’) conferma ”la deludente media europea”. Questi i voti assegnati dall’edizione 2011 dello studio del Wwf ed Ecofys Climate policy tracker (on-line su ‘climatepolicytracker.eu’) reso noto a Durban, in Sudafrica, nel corso del vertice delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici.
 

L’Ue – aggiunge il Wwf ed Ecofys – di questo passo non raggiungerà ”l’obiettivo della decarbonizzazione entro il 2050” che vorrebbe dire perdere un’occasione di transizione verso un’economia competitiva. In una scala di valutazione dalla A alla G (dove G è il voto più basso) la media generale delle politiche climatiche europee corrisponde alla lettera ‘E’. Per l’Europa resta ”una generale empasse riguardo alle azioni a lungo termine”. Tra i Paesi più promettenti ci sono con una ‘D’ la Danimarca (che ha presentato una strategia con l’obiettivo di diventare indipendenti dai combustibili fossili entro il 2050) e la Germania (ridurre le emissioni dell’80-95 per cento); tra i mediocri la Francia, con una ‘E’ e la Romania con una ‘F’. In discesa invece l’Irlanda che si allontana dalla sua ‘D’.

In fondo alla classifica con una ‘F’ Bulgaria, Lussemburgo, Grecia e Polonia. L’Italia conferma il voto ‘E’. Il nostro Paese – spiegano – ”non ha ancora una strategia globale sul clima per un’economia a basse emissioni di carbonio” e allo stesso potrebbero subire rallentamenti ”il piano d’azione nazionale per le energie rinnovabili e quello per l’efficienza”.