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Clima, il Canada si ritira dal protocollo di Kyoto

13 dicembre 2011 0 commenti

Aveva promesso di farlo, lo ha fatto. Per evitare di pagare le penali per il suo mancato rispetto dei tagli di emissione previsti e concordati,  kentil Canada (che ha aumentato le sue emissioni di oltre il 13% rispetto al 1990) si ritira dal protocollo di Kyoto sui cambiamenti climatici sfuggendo così alle sue responsabilità.

”Non funziona”, ha detto il ministro dell’ambiente canadese Peter Kent, aggiungendo: ”Come abbiamo già detto, il Protocollo per noi è il passato”. Il ministro non ha precisato quando il Canada uscirà ufficialmente da Kyoto’, diventando così il primo Paese a farlo, ma ha aggiunto che il suo governo farà ricorso al suo ”diritto legale di ritirarsi formalmente dal Protocollo”.

Ma la realtè è che il Canada dovrebbe pagare altissime penalità se non si ritirasse da Protocollo, e non intende farlo.

La Cina liquida la decisione come “deplorevole”, giudicandola contraria agli interessi della comunità internazionale.

Delusione anche da parte del WWF:  “La decisione del Canada di ritirarsi dal Protocollo di Kyoto – afferma Mariagrazia Midulla, responsabile Policy Clima e Energia del Wwf Italia – mette il Paese in una posizione difficile nei confronti della comunità internazionale. Il Paese, infatti, aveva sottoscritto un patto che non rispetterà, e abbandona il protocollo per non subire le conseguenze delle proprie azioni. Questo genera mancanza di attendibilità e di fiducia. Le altre nazioni dovranno continuare a sviluppare una soluzione globale senza il Canada”.

E’ un ”vero peccato”, prosegue il Wwf, perché il Canada ha un grande potenziale di energie rinnovabili, un importante know-how produttivo e un’esperienza vincente in diverse soluzioni per il clima come la carbon tax, il conto energia, l’ innovazione tecnologica e le competenze nel settore idroelettrico.”E’ forte il sospetto che la posizione canadese possa essere influenzata dalle riserve di sabbie bituminose presenti nel Paese, il cui sfruttamento presenterebbe enormi rischi per l’ ambiente e per il Clima”, sottolinea Midulla.