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Fukushima, gli esperti accusano la Tepco e il governo

27 dicembre 2011 0 commenti

Japan Earthquake Nuclear RiskScarsa preparazione e organizzazione nel prevenire il disastro nucleare di Fukushima dell’11 marzo scorso: è una prima conclusione degli esperi ingaggiati dalle autorità nipponiche per indagare sul sisma che ha provocato in Giappone oltre 20.000 morti. Lo afferma la Bbc, che cita le 506 pagine e le oltre 450 interviste fatte da una commissione di dodici fra sismologhi, ex diplomatici e giudici. Principale imputata è la compagnia Tokio Electric Power (Tepco), che gestisce gli impianti atomici devastati dallo tsunami di marzo. Ma lo stesso governo giapponese, a parere degli esperti, si è dimostrato impreparato.

 ”Tepco non si aspettava che tutte le fonti elettriche si sarebbero interrotte simultaneamente in molti reattori nucleari a causa di un disastro naturale, e non ha formato squadre capaci di fare fronte a quelle circostanze”, si legge nel rapporto. La compagnia ” non è riuscita a incorporare misure contro gli tsunami che fossero più efficaci dello standard attuato”. E il governo di Tokyo, attraverso il suo ente per la regolazione del nucleare, ”non aveva chiesto alla Tepco di prendere misure specifiche, come una costruzione aggiunta, quando aveva ricevuto i risultati dell’operato della compagnia, nel 2008 e all’inizio del 2011, sul possibile impatto dovuto a un sisma”.
 

La commissione incaricata dal governo giapponese dovrebbe rilasciare il rapporto definitivo a metà 2012. Nei mesi scorsi, le autorità nipponiche hanno ammesso in un comunicato all’Onu di essere state ”impreparate” per un incidente nucleare della scala di quello di Fukushima.