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Regolamento Reach: registrate 11mila sostanze chimiche su 50mila entro il 2018 per attestarne la sicurezza su uomo e ambiente

18 dicembre 2013 0 commenti

04-00009053005198“Dal primo luglio 2007, data di entrata in vigore del regolamento europeo sulle sostanze chimiche, il Reach- Registration evaluation authorisation and restriction of chemicals, sono state registrate all’Agenzia europea delle sostanze chimiche (Echa) circa 11.000 sostanze delle oltre 50.000 che secondo le attuali stime dovranno essere registrate entro il 2018. La registrazione delle sostanze e’ l’adempimento cui sono soggette le imprese che producono o importano sostanze nell’Unione europea: in base al Regolamento, per essere immesse sul mercato le sostanze chimiche devono essere corredate delle informazioni e gli studi necessari ad attestarne la sicurezza per uomo e ambiente. Questo uno dei dati presentati oggi durante la 4a Conferenza nazionale sul Reach, la cui organizzazione e’ condivisa dalle diverse amministrazioni coinvolte nell’attuazione nazionale del Regolamento. La Conferenza e’ l’occasione per informare sullo stato di attuazione ed efficacia del Regolamento, che ha come principale obiettivo quello di garantire un livello elevato di protezione della salute umana e dell’ambiente, assicurando, nel contempo, la libera circolazione delle sostanze chimiche a livello comunitario, rafforzando la competitivita’ e l’innovazione dell’industria e promuovendo lo sviluppo di metodi alternativi alla sperimentazione animale.

Il Regolamento prevede, inoltre, strumenti di gestione del rischio per le sostanze ‘estremamente preoccupanti’, come quelle cancerogene, mutagene e tossiche per la riproduzione (Cmr), ma anche quelle persistenti, bioaccumulabili e tossiche (Pbt) oltre agli interferenti endocrini, che potranno essere autorizzate solo per usi specifici e controllati. “Ad oggi ne sono state identificate 144, che sono state incluse in una ‘Candidate List’ per l’eventuale autorizzazione e la graduale sostituzione con alternative non pericolose. Si stima che quelle attualmente presenti sul mercato siano circa 440, la Commissione europea si e’ impegnata a inserirle tutte nella lista entro il 2020″.

Nel corso della quarta Conferenza sul Regolamento europeo sulle sostanze chimiche, e’ stato trattato anche il tema dell’informazione del cittadino sui rischi delle sostanze chimiche. L’applicazione del Regolamento, infatti, “rendera’ disponibile anche per il pubblico il piu’ ampio database mondiale sulle sostanze chimiche. Uno dei temi approfonditi e’ il diritto del consumatore a conoscere la presenza delle sostanze ‘estremamente preoccupanti’ negli articoli acquistati”.

Una specifica sessione e’ stata dedicata all’industria, esaminando in particolare le criticita’ del regolamento per le imprese utilizzatrici di sostanze chimiche, nonche’ le misure che nel breve periodo produrranno un impatto crescente sulle imprese, in termini di sostituzione delle sostanze, sono piu’ di 100.000 le micro, piccole e medie imprese italiane coinvolte.

Riguardo alla sicurezza, sono stati approfonditi i principali temi emergenti a livello internazionale, quali gli interferenti endocrini, le nanotecnologie, l’esposizione alle miscele di sostanze presenti nell’ambiente.

Nel corso della Conferenza e’ stato trattato il sistema di vigilanza per garantire la sicurezza dei prodotti chimici messo in atto sulla base degli indirizzi dell’Echa. Sono state, inoltre, illustrate le interazioni fra Reache altre normative di settore riguardanti gli articoli e il sistema di allerta Rapex sulle segnalazione degli articoli non conformi o pericolosi in Ue.

 

(fonte DIRE)