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Smog, a Città del Messico: è guerra aperta alle auto

5 agosto 2014 0 commenti
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Città del Messico – Smog (photo Olycom)

Città del Messico, 2 agosto 2014 – Il sindaco di Città del Messico dichiara guerra alle auto inquinanti. Dal 1° luglio ogni sabato nella megalopoli sudamericana da 24 milioni di abitanti è vietata la circolazione delle vetture che hanno più di 15 anni d’età. Per i trasgressori è prevista una multa di 170 euro. Con l’adozione di questa nuova misura i giorni di stop settimanali per queste vetture sono diventati due, dal momento che dal 1989, in funzione antismog, funziona il programma ‘Hoy no circula’, che blocca i motori che sfornano più sostanze nocive. Le macchine che hanno tra 9 e 15 anni di vita continuano a non poter circolare un giorno a settimana, ma due sabato su quattro possono comunque muoversi. Complessivamente sono 560 mila i mezzi interessati dal provvedimento.

CIFRE DI UN DRAMMA – D’altronde a Città del Messico l’inquinamento è altissimo proprio a causa dei cinque milioni di veicoli che intasano quotidianamente la rete viaria di una città che ha allargato i propri confini in maniera caotica e in un’area vastissima, producendo 22 milioni di spostamenti motorizzati giornalieri e una coltre di smog che grava costantemente sugli abitanti: si stima che ogni anno ci siano 14 mila morti premature per patologie respiratorie o cardiovascolari legate all’inquinamento atmosferico.

PROTESTE – Nonostante l’emergenza aria questa limitazioni non piacciono ai residenti. In sondaggio del quotidiano “Reforma” indica che il 70 per cento della popolazione è contrario al sabato senza le vecchie auto, mentre tassisti e commercianti dall’1 luglio continuano ogni fine settimana a manifestare per chiedere che il sindaco faccia marcia indietro.