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Mari italiani: un rifiuto di plastica ogni 10 minuti

21 agosto 2014 0 commenti
Photo Olycom

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“Nei nostri mari si contano fino a 27 rifiuti galleggianti ogni chilometro quadrato, il team di osservatori ne ha incontrato 1 plastico ogni 10 minuti”. Questo è il responso di Legambiente dopo 87 ore di osservazione e 1700 chilometri di mare monitorati da Goletta Verde, che rileva quasi 700 rifiuti sulle tratte costiere prese in considerazione: dal Tirreno Settentrionale alla Civitavecchia-Barcellona, dal Tirreno centro-meridionale, allo Ionio fino al Mar Adriatico.
Il primato per le acque più dense di rifiuti è tristemente detenuto dal Mar Adriatico, con 27 rifiuti galleggianti ogni chilometro quadrato di mare, bacino contraddistinto anche dall’elevata quantità di rifiuti plastici derivanti dalla pesca (circa il 20%).

Con una densità di rifiuti pari a 26 per chilometro quadrato, è il mare Tirreno ad avere la più alta percentuale di rifuti di plastica, ossia il 91%. Di questa, ben il 34% è costituito da bottiglie, percentuale che supera quella delle buste di plastica (29%) che fino all’anno scorso era al primo posto.

Meglio il Mar Ionio che, grazie alla sua posizione geografica, conta ‘solo’ 7 rifiuti ogni chilometro quadrato di mare. E, ancora, 4 rifiuti ogni chilometro quadrato per la tratta Civitavecchia – Barcellona, monitorata da Accademia del Leviatano dove, però, sono stati presi in considerazione solamente i rifiuti maggiori di 20 centimetri e in ambiente di mare alto.