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Francia, meno nucleare: tagli del 25% entro il 2025

15 ottobre 2014 0 commenti

CZECH-TEMELINLa Francia si allontana dal nucleare. L’Assemblea nazionale, la camera dei deputati francese, ha votato per una riduzione dell’energia atomica del 25% entro il 2025.

In altri termini l’approvvigionamento energetico francese, che attualmente si basa per il 75% sul nucleare, per quella data dovrà prendere dalle centrali atomica solo il 50% del totale. Il provvedimento fa parte della legge di transizione energetica promessa dal presidente socialista, Francois Hollande. Il testo prevede anche anche un aumento del ricorso alle rinnovabili per la produzione di energia elettrica al 32% nel 2030 dal 23% stimato al 2020, mentre i combustibili fossili dovrebbero calare al 30%.

Nel 2030 inoltre le emissioni di gas serra dovrebbero ridursi del 40% rispetto ai livelli di 1990, del 75% nel 2050. I consumi di energia dovrebbero poi diminuire del 20% al 2030, in linea con la proposta Ue che i leader europei si apprestano a discutere al vertice del 24-24 ottobre a Bruxelles.

La Francia dispone attualmente di 19 centrali nucleari ed è il paese del mondo con la percentuale più elevata di elettricità prodotta dalle centrali atomiche. A causa della alta produzione interna e del basso costo, la Francia è anche il primo esportatore netto di elettricità nel mondo.