Dietro il mondo della nutrizione e dell’alimentazione c’è un esercito di biologi e biotecnologi che lavora per garantirne qualità e sicurezza. Non è un caso se quindi ci sarà anche l’Ordine Nazionale dei Biologi ad Expo 2015, a rappresentare gli oltre 50mila professionisti che lavorano in questi settori nel nostro Paese. “La metà dei nostri iscritti – spiega Ermanno Calcatelli, presidente dell’Ordine dei Biologi – si occupa di nutrizione e di industria alimentare, cioè acqua e cibo. I biologi sono in prima linea anche nei settori della salvaguardia dell’ambiente e del recupero architettonico culturale, tutti temi che sono al centro di Expo. I biologi italiani sono apprezzatissimi all’estero, negli ultimi 12 mesi circa 8mila hanno trovato lavoro fuori dall’Italia. Vogliamo che il nostro Paese si renda conto che i biologi e la biologia possono contribuire a costruire un futuro migliore”. “Se riuscissimo a far fruttare la visibilità di Expo per far capire al mondo che Milano è ancora molto attrattiva dal punto di vista dell’istruzione – commenta Gianluca Spina, presidente della Mip Business School del Politecnico di Milano – possiamo sperare nei prossimi decenni di attrarre talenti che poi vogliano rimanere qui a imparare la nostra lingua e la nostra cultura, aprire nuove imprese e creare nuove opportunità di lavoro e di business, in modo da compensare chi invece decide di andarsene e non tornare. Il mondo sa che siamo creativi e intelligenti, che abbiamo le eccellenze e così via – conclude – ma pensa che non sappiamo gestire un grande evento. Dobbiamo far capire al mondo che siamo in grado di organizzare l’esposizione universale delle eccellenze italiane”.