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Arriva la carta riscrivibile da usare più di 20 volte

3 dicembre 2014 0 commenti

04-00009088002052Dopo la carta riciclata arriva quella riscrivibile: può essere scritta e cancellata più di 20 volte usando semplicemente la luce. Descritta sulla rivista Nature Communications, è stata realizzata negli Stati Uniti dal gruppo dell’università della California, a Riverside, coordinato da Yadong Yin. Il segreto di questo materiale è l’uso di coloranti che reagiscono alla luce già presenti in commercio.

Il materiale potrebbe essere usato soprattutto per i quotidiani perché, rileva Yin, «le lettere stampate rimangono leggibili per più di tre giorni, un tempo sufficiente per le applicazioni pratiche come i giornali». Nelle aziende, circa il 90 percento di tutte le informazioni circola ancora su carta, che nella maggior parte dei casi non viene riutilizzata. Tale spreco di carta e anche di inchiostro, per non parlare dei problemi ambientali connessi come la deforestazione per produrla, potrebbe essere ridotto se la carta fosse riscrivibile, cioè, in grado di essere scritta e cancellata più volte.

Il materiale ottenuto secondo gli autori è «una buona alternativa alla carta normale nel soddisfare le crescenti esigenze globali di sostenibilità e conservazione dell’ambiente». I ricercatori hanno realizzato una pellicola di plastica, ma si sta lavorando a una versione fatta di vera e propria carta, su cui lettere o immagini possono essere stampate più volte usando la luce ultravioletta e poi cancellate semplicemente riscaldando la superficie a 115 gradi per meno di 10 minuti. Alla base della tecnica vi è l’uso di coloranti che reagiscono alla luce già presenti in commercio e chiamati coloranti redox.

La stampa viene eseguita in più fasi: prima si colora la pellicola su cui poi viene sovrapposta una ‘mascherà prestampata con il testo. A questo punto si procede alla stampa con la luce ultravioletta che sbianca il colorante su tutta la superficie tranne sulle lettere da stampare.