Non c’è mobilità sostenibile senza attività di comunicazione
Un buon progetto di mobilità sostenibile non può prescindere da una seria attività di comunicazione.
Indurre un cittadino ad adottare soluzioni diverse nel proprio modo di vivere il suo territorio e nel proprio modo di spostarsi implica infatti un cambiamento culturale che richiede tempo.
Per questa ragione gli step della comunicazione devono essere calibrati e devono accompagnare il singolo ad una scelta consapevole che non si limiti solo ad una passiva accettazione delle regole imposte dall’amministrazione.
La comunicazione, se strutturata in modo corretto, può diventare parte del processo partecipato che può garantire nel lungo termine non solo il rispetto e la condivisione delle nuove soluzioni proposte ma anche una loro implementazione.
Serve dunque una scelta di campo chiara verso la trasparenza. Una visione strategica non solo dell’obiettivo finale verso il quale il progetto di mobilità sostenibile deve condurre, ma anche di tutte le fasi intermedie.
Vanno individuati i target ai quali la campagna di informazione si deve rivolgere, identificando gli strumenti adeguati soprattutto per coinvolgere la categoria degli “individui passivi”, quella parte della collettività che normalmente non è attratta da temi come la sostenibilità o il rispetto dell’ambiente e che partecipa meno alla vita della comunità.
Ogni territorio ha le sue caratteristiche e va capito anche nelle sue esigenze di comunicazione.