Multe salate per chi getta rifiuti in strada
Da adesso in poi si prospetta vita dura per i sozzoni abituati a gettare rifiuti in strada o almeno è quanto fa auspicare l’approvazione di una nuova legge che ha permesso di modificare recentemente il Codice della strada.
Sto parlando della legge 15 luglio 2009, n. 94, intitolata “Disposizioni in materia di sicurezza pubblica”, con decorrenza 8 agosto 2009.
Chiunque insozza le pubbliche strade gettando rifiuti od oggetti dai veicoli in movimento o in sosta, sarà punito infatti con una sanzione amministrativa che va dai 500 ai 1.000 euro.
In passato la punizione per chi commetteva atti del genere era molto più modesta (da un minimo di 23 a un massimo di 92 euro), mentre la nuova legge stabilisce inoltre che “le sanzioni amministrative previste dai regolamenti ed ordinanze comunali per chiunque insozzi le pubbliche vie non possono essere inferiori all’importo di euro 500”.
Evidentemente si tratta di un fatto estremamente positivo, ma se accompagnato da altrettanta severità nel punire ogni tipo di atteggiamento ecomafioso concernente la gestione dei rifiuti.
Parlo naturalmente dell’introduzione del reato ambientale nel Codice penale - tuttora assente -, che dovrebbe far seguito all’emanazione della nuova direttiva europea 2008/99/CE (8 novembre 2008) che stabilisce le tipologie di reati ambientali perseguibili penalmente e alla quale tutti gli stati europei si dovranno adeguare entro il 26 dicembre del 2010.
Questo per evitare quello che avviene in Campania, dove il semplice cittadino che getta in strada l’immondizia può essere perseguito penalmente mentre i grandi trafficanti di rifiuti rischiano di rimanere impuniti.
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