Commissario ENEA interviene al Convegno AIN
L’ing. Giovanni Lelli, Commissario dell’ENEA, intervenendo oggi al convegno dell’Associazione Italiana Nucleare, ha evidenziato che: “L’ENEA, nella sua nuova veste di Agenzia, costituisce uno dei soggetti istituzionali preposti ad accompagnare il ritorno al nucleare nel nostro Paese. Le competenze maturate nel settore nucleare a partire dagli anni ’50, con l’allora CNEN, sono state mantenute in tutti questi anni con un presidio scientifico e tecnologico che ci permette ora di metterle a disposizione, ponendoci in fase con gli altri operatori che operano in questo campo.” “L’Agenzia, con le sue infrastrutture sperimentali di eccellenza, concentrate presso i Centri ENEA della Casaccia e del Brasimone - ha sottolineato l’ing. Lelli - è pronta ad orientare una parte delle proprie attività di ricerca e sviluppo e trasferimento tecnologico al settore nucleare, con l’apporto dei suoi esperti di componentistica qualificata e dei sistemisti, con le sue competenze peculiari sui cicli avanzati del combustibile che potranno contribuire alla riduzione dei rifiuti radioattivi ad alta attività e a lunga vita, nonché in supporto all’Agenzia per la sicurezza nucleare per la qualificazione dei siti.”
L’Agenzia collabora con i maggiori organismi internazionali di ricerca sul nucleare, come IAEA e NEA, e ha un ruolo di primaria rilevanza nei progetti EURATOM, è impegnata nelle attività di ricerca sui reattori di terza generazione avanzata e di quarta generazione. Grazie a queste collaborazioni di eccellenza scientifica internazionale l’ENEA gode di grande credibilità e può quindi intervenire anche nel percorso di ricerca del consenso necessario per un miglior ritorno al nucleare. La popolazione europea, infatti, secondo una recente rilevazione riguardante la comunicazione ai cittadini sul tema della sicurezza nucleare condotta dall’EUROBAROMETRO, ripone il massimo della fiducia nei confronti dell’informazione fornita dalla comunità scientifica attribuendole una grande responsabilità. Reticenze e pregiudizi da parte dell’opinione pubblica sul ritorno al nucleare in Italia sono da considerare inevitabili, ma potranno essere affrontate e gestite in modo da evitare estremismi e barriere insuperabili mettendo in campo una comunicazione a 360 gradi, che non lasci spazio a zone d’ombra e che sia attendibile ed autorevole sul piano scientifico, trasparente e responsabile. In questo ambito, l’ENEA è in grado di contribuire alla comunicazione riguardante la sicurezza e l’affidabilità di siti e degli impianti nucleari.
Gli esperti, gli impianti ed i laboratori che operano all’ENEA sul nucleare potranno inoltre essere messi a disposizione per la formazione di una nuova generazione di studenti universitari in questo campo, favorendo così una rinascita dell’interesse per i corsi universitari che offrono specializzazioni nel settore nucleare.
"Italiani e nucleare" (convegno dell'AIN)
Roma, 12 Novembre 2009