Lampadine, cambiarle fa bene
Mi scuseranno gli ecologisti professionisti, è agli indecisi che mi rivolgo. Cambiare le lampadine di casa con quelle fluorescenti compatte magari non vi sembra intelligente, costano care e talvolta si accendono con minore prontezza di quelle inventate da Edison, però se facciamo due conti vediamo che conviene, sia dal punto di vista economico che ambientale. Anzitutto la questione del prezzo è un falso problema: le fluorescenti durano da 5 a 10 volte più delle lampade normali (queste ultime hanno una vita media di circa 1000 ore mentre una fluorescente dura 5-10mila ore). Quindi se una lampadina fluorescente compatta costa 5 Euro, questa cifra va messa a confronto col prezzo di almeno cinque lampadine tradizionali, che stanno per l’appunto a circa un Euro l’una… Il vantaggio delle fluorescenti è che scaldano poco, molto meno di quelle a incandescenza e quindi sono più efficienti: con un tubo da 11 watt si ha la stessa luce di una lampadina da 60 e dunque si riduce a circa un quinto il consumo di corrente. Su 5000 ore di funzionamento (4-5 ore al giorno per 4 lampadine per un anno) si risparmiano fino a 35 euro l’anno. Inoltre le emissioni di anidride carbonica passano da 150 a 30 kg l’anno. Convinti? Una sola avvertenza, anzi due, conviene sostituire solo le lampadine che stanno accese più a lungo (almeno qualche ora al giorno) e mai, dicesi mai, montare una lampadina fluorescente se al posto dell’interruttore avete un regolatore di luminosità o reostato, perché la buttereste via subito. Ultima cosa, quando si rompono, vanno portate in discarica controllata o stazione ecologica, perché devono essere smaltite con cautela, dato il contenuto non trascurabile di mercurio.