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Foreste: meno 125 milioni ettari in 15 anni

16 marzo 2009 0 commenti

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Dal 1990 al 2005 il pianeta ha perso 125 milioni di ettari di foreste. A rivelarlo è l’ottavo rapporto biennale della Fao sullo stato delle foreste.

Con solo il 16% della copertura foretstale mondiale l’Africa ha contributo dal 2000 al 2005 con un terzo della riduzione forestale totale. In Africa la deforestazione è stata dal 2000 al 2005 di 4 milioni ettari all’anno e la perdita dal 1990 al 2005 ammonta a 45 milioni di ettari. Da notare che il 59% della perdita forestale è dovuta alla conversione delle foreste in piccole aree agricole.

In Asia invece la superfice forestale è cresciuta nel 2005 rispetto al 2000 di circa 3 milioni ettari anche se resta ancora oltre 7 milioni di ettari inferiore a quella del 1990. Il recupero è in larga parte dovuto alla massiccia afforestazione in Cina (36 milioni ettari nel 2005 in più rispetto al 1990) mentre in altre regioni asiatiche i tagli proseguono. Il Sudest asiatico in particolare ha perso ben 42 milioni ettari.

Foreste in crescita continua dal 1990 ad oggi invece in Europa. Ereano 989 milioni di ettari nel 1990, sono saliti a 998 nel 2000 e a 1.101 nel 2006. Il grosso della copertura è nell’ex Unione sovietica (826 milioni di ettari nel 2005) ma il vero guadagno è in Europa occidentale. In 15 anni qui si sono recuperati infatti 10 milioni di ettari.

Situazione nera invece in America Latina e Caraibi. Tra il 1990 e il 2005 la regione ha perso quasi 64 milioni di ettari di foreste (59 dei quali in America meridionale) , pari al 7%  della sua area forestata. Nel periodo 200-2005 la riduzione in America latina è pari a 1/3 di quella globale ed è generalizzata: tutti i paesi tranne Cile e Uruguay registrano un calo.

In Nordamerica e Messico la copertura forestale è invece stabile (677 milioni di ettari) con un calo in Messico (5 milioni di ettari) e una cresita della stessa grandezza negli Stati Uniti.

In Asia centrale e occidentale, la regione meno forestata del mondo , la copertura è invece leggermente cresciuta passando da 43.176 ettari a 43.588.

Morale? Servono più sforzi di protezione e la Fao osserva che forse la crisi (solo negli Usa ci si attende un calo della domanda di 20 milioni di tonnellate) può essere una opportunità per estendere la gestione sostenibile delle foreste. Meno di quantità e più di qualità.

Alessandro Farruggia