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Si riscalda anche l’Antartide occidentale. E lo fa dal 1957.

21 marzo 2009 0 commenti

In passato si è molto speculato sull'”anomalo comportamento” dell’Antartide che a fronte di un riscaldamento planetario mostrava sì un forte riscaldamento della penisola antartica m anche un lieve raffreddamento delle aree interne. Colpa del vortice interpolare, si argomentò. Del buco nello strato di ozono. E i negazionisti ci marciavano.

Adesso giungono nuove ricerche che mostrano come anche nel continente propriamente detto _ e in particolare nell’Antartide occidentale _ iniziano a farsi sentire i segni del cambiamento climatico. Dopo la ricerca di Monaghan e Bromwich pubblicata il primo novembre 2008 da Nature Geoscience ( http://www.nature.com/ngeo/journal/v1/n11/abs/ngeo346.html) arriva un altro contributo significativo Si tratta del lavoro di Eric Steig (università di Washington) e altri, pubblicato sul numero 457 della prestigiosa rivista NATURE (Il cui abstract potete trovare QUI http://www.nature.com/nature/journal/v457/n7228/abs/nature07669.html   e QUI http://www.nature.com/nature/journal/v457/n7228/extref/nature07669-s1.pdf ).

L’Antartide occidentale si riscalda, spiegano, e lo fa dal 1957, cioè dall’inizio delle misurazioni strumentali sul continente bianco.

cover_natureStinger e i suoi colleghi hanno preso le serie storiche di 42 stazioni meteo controllate dall’uomo, estendendone attraverso due diverse metodologie (RegEm e Pca) la lettura mediate una interpolazione con dati satellitari e stazioni meteo automatiche oltre che con ulteriori sottoserie di dati provenienti da 15 delle 42 stazioni.

I dati sono chiari: l’Antartide occidentale si è riscaldata di 0,1 gradi per decade negli ultimi 50 anni, con un aumento più pronunciato in primavera e in inverno. Il controllo successivo con i siti automatici Harry e Racer Rock ha consentito di identificare alcuni piccoli errori (il riscaldamento era della metà alla stazione Harry e un pò piu del previsto a Racer Rock) e ridurre leggermente il riscaldamento riscontrato: 0,01 in meno per decade.

Risultato: l’Antartide occidentale si è riscaldata di 0,45 gradi negli ultimi 50 anni.

Come dire che il riscaldamento globale sta arrivando anche lì.

Questo va sommato alla ricerca appena pubblicata su Nature (e alla quale nell’ambito del programma nazionale di ricerche in Antartide hanno partecipato anche studiosi italiani dell’Ingv, del Cnr, e di alcune università) che grazie alla trivellazione geologica profonda Andrill nel mare di Ross (Antartide occidentale) ha consentito di analizzare il cambiamento climatico passato fino a 14 milioni di anni: questa ricerca dice che l’Antartide occidentale è piuttosto reattiva al cambiamento delle temperature globali, e che possono bastare 3-5 gradi di riscaldamento per innescare una deglaciazione completa.

E la somma delle due ricerche non fa che confermare le preoccupazioni e rafforzare la convinzione _ patrimonio della comunità scientifica e di tutti i governi illuminati _ che serve un intervento urgente per mitigare le emissioni di gas serra.