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Clima, Obama convoca un G-17 a Washington e poi un vertice in occasione del G8 in Italia

29 marzo 2009 0 commenti

Obama aveva promesso che gli Stati Uniti sarebbero diventati la nazione leader nella lotta ai cambiamenti climatici.E ora passa all’azione con un timing che non poteva essere più accurato. Il giorno dopo della manifestazione planetaria ’”ora della terra” del Wwf e alla vigilia dell’incontro che si aprirà domenica a Bonn _ il primo dei tre che prepareranno la decisiva conferenza sul “post Kyoto” che si terrà il prossimo dicembre a Copenaghen _ il presidente ha convocato una riunione del “Major economies forum on Energy and climate”. Cioè del consesso tra i 17 maggiori paesi che fu voluto dopo il vertice G8 di Heilingedamm del 2007 da George Bush con la malcelata ambizione di sostituirlo alla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici e che ora Obama trasforma in chiave ambientalista come uno strumento a supporto della convenzione.

obama

La riunione preparatoria si terrà al Dipartimento di stato americano, a Washington, il 27 e 28 aprile, e avrà venti partecipanti. I Paesi che prenderanno parte al Forum convocato da Obama sono: Australia, Brasile, Canada, Cina, Francia, Germania, India, Indonesia, Italia, Giappone, Corea del Sud, Messico, Russia, Sudafrica, Regno Unito, Stati Uniti e Unione europea ia quali si aggiungeranno la Danimarca e l’Onu, in qualità di organizzatori della Conferenza di Copenhagen. Secondo il comunicato della Casa bianca, il Forum avrà per obiettivo quello di “facilitare il dialogo fra i grandi Paesi industrializzati e quelli in via di sviluppo, aiutare a creare le condizioni politiche necessarie per arrivare a un risultato nel corso dei negoziati sul cambiamento climatico dell’Onu che si terranno a dicembre a Copenhagen”.
La riunione preparatoria di fine aprile sarà seguita da altre due e poi da un vertice a livello di capi di stato che si terrà in concomitanza con il G8 della Maddalena, in Italia. Obama ha scritto una lettera a Berlusconi per avere la sua disponibilità al vertice climatico a margine del G8 e Berlusconi ha accettato.
Sinora il forum delle maggiori economie _ paralizzato dalla diversità di vedute _ si era riunito quattro volte ma aveva concluso ben poco. L’ultimo documento ( http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/g8_hokkaido/dichiarazione_cambiamenti_climatici.pdf), approvato al vertice G8 di Hokkaido è un ottimo esempio di aria fritta.

Con i cambi di governo in Australi a e Stati Uniti (sino ad allora fieri oppositori del protocollo di Kyoto) tutto è cambiato e Obama ha persino avuto il gusto di usare il forum per un obiettivo opposto a quello che aveva Bush. Chissà Gerge W. come c’è rimasto male…