Home » Alessandro Farruggia » Politiche »

Manifesto elettorale abusivo? Allora non ti voto

24 marzo 2010 0 commenti

Sono una onda di facce e di slogan che invade ogni area libera, deborda sui muri, sulle cabine telefoniche, sui cassonetti. Sono i simbolo della cattiva politica. Come ad ogni elezione, i manifesti elettorali abusivi inquinano le nostre città. Le sporcano, degradano, le insozzano e sono la spia dell’alta considerazione che una certa classe politica _ e il vizio è allegramente bipartisan _ ha degli spazi comuni: aree da usare e deturpare a proprio piacimento. Res nullius.
Non rassegnatevi. Ricoprire le vostre città e i vostri paesi _ e il territorio tutto _ con i manifesti elettorali attaccati fuori dagli spazi previsti è un reato punito con multe dai 200 ai 1050 euro. Quindi, stilate una denuncia (Con la presente si segnala, ai fini dell’adozione degli atti di competenza, la presenza di manifesti elettorali che appaiono in violazione dell’articolo 8 della legge n. 212/1956 nonché del decreto legislativo n. 507/1993…). Allegate documentazione fotografica. e spedite tutto all’ufficio elettorale e al prefetto. Ma non fermatevi a questo.
Dato che la classe politica tende ad autoproteggersi _ ultimo esempio la sanatoria per i manifesti abusivi per le campagne elettorali dal 2005 ad oggi, inserita di soppiatto nell’ultimo decreto milleproroghe: ogni candidato pagherà solo mille euro a provincia, una mancia _ usate un’arma che nessuna sanatoria può bloccare. Chiamate il comitato elettorale del candidato in questione e comunicategli che non lo voterete. Inviategli anche una mail allegando le foto, e speditela per copia anche al vostro giornale. E dite agli amici che facciano lo stesso.
Se sarete in pochi, non cambierà assolutamente nulla e candidati sporcaccioni continueranno a fare i loro comodi, abusando delle vostre città a proprio uso e consumo. Ma se sarete migliaia suonerà per loro un campanello d’allarme.
Ci vogliamo provare? Il decoro di una città dipende anche dai suoi cittadini.