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La Svizzera congela il rinnovamento delle sue centrali nucleari

14 marzo 2011 0 commenti

Due reattori nucleari nel sito francese di Flamanville

Due reattori nucleari nel sito francese di Flamanville

La Svizzera ha annunciato oggi la sospensione del piano di rinnovamento le centrali nucleari, a fronte dei timori suscitati dagli impianti giapponesi danneggiati dal sisma e dallo tsunami di venerdì scorso. Al termine di un vertice con esperti del settore, il ministro per l’Energia, Doris Leuthard, “ha deciso di sospendere le procedure in corso che riguardano le domande di autorizzazione generale per le nuove centrali nucleari”, si legge nel comunicato diffuso dal suo ministero. Leuthard ha inoltre incaricato l’Ispettorato federale della sicurezza nucleare (Ifsn) di procedere a un riesame della sicurezza degli impianti esistenti e di analizzare le “cause esatte dell’incidente avvenuto in Giappone e di definire eventualmente nuovi o più severi standard di sicurezza, in particolare in materia di protezione contro terremoti e sistemi di raffreddamento”. “La sicurezza è una priorità assoluta”, ha sottolineato il ministro.

I VERDI FRANCESI PROPONGONO UN REFERENDUM

”La sinistra proponga al governo un referendum sul nucleare in Francia”: e’ quanto chiedono i Verdi e gli Ecologisti francesi di fronte al rischio di una catastrofe nucleare in Giappone, mentre la Francia e’ il secondo paese al mondo, dopo gli Stati Uniti, per numero di reattori. A dare l’allarme oggi e’ stato l’eurodeputato di Europe Ecologie-Les Verts, Daniel Cohn-Bendit, per il quale la Francia ”deve porsi la questione della necessita’ dell’energia nucleare. La lezione che traggo dalla situazione in Giappone – ha detto Cohn-Bendit in un intervento alla radio Europe 1 – e’ che non bisogna lasciare in eredita’ alle generazioni future un mondo in cui si dipende dal nucleare civile, perche’ il nucleare non si puo’ controllare al 100%”. Anche Cecile Duflot, segretario nazionale del partito ecologista, e’ intervenuta oggi per denunciare ”il discorso tranquillizzante” del governo francese rispetto agli incidenti nucleari che si sono verificati in Giappone. ”Sono anni – ha aggiunto la Duflot su France 2 – che gli ecologisti chiedono l’apertura di un vero dibattito sull’energia in Francia e la possibilita’ di decidere tramite referendum di uscire dal nucleare”.