Rifiuti napoletani, il Cdm vara il decreto. Ok all’export, ma la Lega vota contro
Via libera al trasferimento dei rifiuti urbani di Napoli fuori dalla Regione Campania, ma la Lega si smarca e vota contro.
Il decreto legge sui rifiuti approvato dal Consiglio dei Ministri è comunque passato, rendendo possibile l’export in altre regioni. La norma – contenuta all’articolo 1 sul totale di tre di cui e’ composto il provvedimento – e’ finalizzata alla Campania e deroga la normativa vigente che impedisce di ”esportare” i rifiuti fuori regione. L’art.1 prevede il nulla osta delle Regioni riceventi senza pero’ il parere della Conferenza Stato-Regioni. Il provvedimento, inoltre, prevede all’art.2 l’ampliamento dei poteri dei commissari nominati dal Presidente della Regione Campania per i siti di conferimento locali, mentre all’art.3 che i trasferimenti dei rifiuti fuori regione debbono avere come ”destinazione prioritaria” le regioni limitrofe.
LE REGIONI: MA IL DECRETO NON RISOLVE IL PROBLEMA
Le Regioni bocciano il decreto approvato dal Consiglio dei ministri sull’emergenza rifiuti. “La conferenza delle Regioni, esaminata la bozza proposta dal governo-
commenta il presidente Vasco Errani– ritiene che non risolva nella sostanza il problema venutosi a creare“. Il presidente della Conferenza delle regioni, al termine di una breve riunione dei governatori, dopo il consiglio dei ministri, sottolinea “la necessita’ di procedure certe per l’apertura di nuove discariche nella regione Campania”. Per questo i governatori ritengono “necessario dare poteri speciali ai sindaci. Cio’ anche per pervenire- conclude Errani- ad una soluzioni complessiva di questa emergenza nazionale che oggettivamente interessa tutte le istituzioni della Repubblica, governo, regioni ed enti locali”. Il presidente della regioni Campania, Stefano Caldoro, alla richiesta di un commento sulla bozza, si limita a osservare che la posizione assunta e’ “una posizione comune”.