Terra Futura: l’azionariato critico strumento di promozione dei diritti umani [Sa 30.05]
TerraFutura
Sala della Corte, Fortezza da Basso Le dimensioni e il ruolo delle finanza sono diventati sempre più rilevanti negli ultimi dieci anni. Una delle conseguenze più evidenti di questa tendenza è la cosiddetta "finanziarizzazione" dell'economia: il controllo di un numero sempre maggiore di imprese e attività produttive sta passando dalle mani di imprenditori, famiglie e banche a quelle di fondi di investimento, hedge, private equity, fondi pensione. Molto spesso questi soggetti non hanno come obiettivo lo sviluppo di lungo termine delle imprese, ma il raggiungimento di risultati di breve periodo, misurati di trimestre in trimestre e collegati all'ottenimento di bonus da parte dei manager e di dividendi e guadagni in conto capitale da parte degli azionisti. In termini più generali le imprese fanno sempre più l'interesse degli azionisti mettendo in secondo piano le aspettative degli "stakeholder" (lavoratori, clienti, fornitori, comunità locali). Se le conseguenze negative della "finanziarizzazione" sono evidenti, un uso responsabile degli strumenti finanziari può dare nuove possibilità per monitorare il comportamento socioambientale delle imprese. In molti paesi, organizzazioni della società civile e reti di azionisti hanno dato vita a una nuova forma di intervento: l'azionariato critico. Grazie all'acquisto di un numero simbolico di azioni, gli attivisti hanno iniziato a intervenire alle
assemblee annuali delle imprese come "azionisti", portando all'attenzione dei consigli di amministrazione di grandi società multinazionali le violazioni dei diritti umani e le controversie ambientali in cui sono coinvolte. Nel 2008 la Fondazione Culturale Responsabilità Etica ha acquistato azioni delle imprese italiane Eni ed Enel e, come azionista, si è fatta portavoce di movimenti del Sud del mondo che lottano per la difesa dell'ambiente e dei diritti umani. L'azionariato critico ha già dato risultati importanti. Le grandi imprese, molto spesso sorde rispetto alle proposte dei consumatori, delle campagne e dei movimenti, rispondono agli azionisti e sono disposte al dialogo. La partecipazione degli azionisti non si può sostituire alle campagne e alle altre forme di pressione sulle società, ma può diventare un importante e ulteriore strumento di controllo che sarà tanto più efficace quanto più si
riusciranno a unire le forze dei piccoli azionisti e dei grandi investitori istituzionali (fondi pensione, fondi comuni, ecc..) con le voci dei movimenti e delle ong che da anni si battono per migliorare la condotta sociale e ambientale delle imprese. Il Convegno è organizzato da Fondazione Culturale Responsabilità Etica onlus e Campagna per la Riforma della Banca Mondiale con il contributo dell'Unione Europea e del Mae progetto “Promozione dei Diritti Umani come strumenti di democratizzazione attraverso la specializzazione di figure
professionali e la crescita della consapevolezza sociale” e il sostegno di Oxfam Novib. I contenuti del documento sono esclusiva responsabilità delle organizzazioni promotrici e non sono riconducibili in alcun modo alle posizioni ufficiali dell’UE. PROGRAMMA
Intervengono
Tonino Perna – Università di Messina
“Crisi finanziaria e crisi Ambientale: la necessità di un’Altreconomia”
Paolo Beccegato – Caritas Italiana
“La solidarietà tra il Nord e il Sud del mondo”
Imad Sabi OxfamNovib,
Paesi Bassi
“La dimensione europea dell'azione sui diritti umani”
Franco Delben – Presidente del Comitato Etico di Etica Sgr
“Uno strumento nuovo in Italia: l'attivismo degli azionisti”
Andrea Matricardi Amnesty
International
“Eni in Nigeria: danno ambientale e violazione dei diritti umani”
Caterina Amicucci – CRBM
“Enel e le grandi dighe nella Patagonia cilena”
Modera
Mauro Meggiolaro Fondazione
Culturale Responsabilità Etica onlus Il convegno seguirà una modalità di confronto dinamica. Agli interventi dei relatori,
sollecitati a rispondere a domande specifiche sulle questioni in argomento poste dal
moderatore, si intreccerà la proiezione di filmati introduttivi e/o esplicativi sul tema
dello sfruttamento delle risorse ambientali e violazione dei diritti umani.