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Le energie rinnovabili restino pulite! Stop alle infiltrazioni criminali

28 settembre 2010 0 commenti
Decolla in questi giorni il progetto SCORE (Stop crimes on renewables and environment) guidato dalla Fondazione di Banca Etica. La produzione di energia da fonti rinnovabili non è più solo una necessità ecologica, ma rappresenta sempre più un settore strategico dell’economia, in grado di crescere anche in tempi di crisi e di produrre innovazione e occupazione. Questa evoluzione indubbiamente positiva ha purtroppo però portato con sé il gravoso fardello dell’interessamento della criminalità organizzata, come dimostrano le recenti azioni giudiziarie intraprese in diverse parti d’Italia con grossa eco mediatica. La difesa della legalità in questo settore così strategico e che deve restare  “pulito”  diventa  prioritaria. Per questo la Fondazione Culturale Responsabilità  Etica  ha  dato  via a un progetto  intitolato  “SCORE:  STOP  CRIMES ON RENEWABLES AND ENVIRONMENT”. Finanziato dal Programma “Prevenzione e lotta alla criminalità” dell’Unione Europea, il progetto si propone di promuovere l’impegno diretto di imprese, Pubbliche  Amministrazioni  e  società  civile  nel  contrasto  al  crimine organizzato  e  alla illegalità,  nei  settori  foresta/legno  ed  energie rinnovabili;  di fornire agli attori interessati metodologie e strumenti di valutazione, controllo  e prevenzione dei rischi di illegalità e di creare un  network  degli  attori  interessati per  lo  scambio di buone prassi e informazioni provenienti da ricerche e sperimentazioni. Da  oggi  e per trenta mesi ricercatori, attivisti di ONG, funzionari di banca, esperti in valutazioni etico/finanziarie, esponenti di imprese ed associazioni  di  categoria  lavoreranno con l’obbiettivo comune di fornire strumenti  concreti, utili a contrastare la sempre maggiore influenza della criminalità  organizzata  nel  settore energie rinnovabili e foresta/legno. Gli  operatori del settore più esposti a questi rischi, imprese del settore delle  energie  rinnovabili,  imprese  del  settore  legno  e arredamento, importatori,  istituti  bancari, ecc. potranno quindi contare su strumenti concreti e di facile uso.
Le  imprese  che  si trovano di fronte a proposte di finanziamento di origini  poco chiare, i responsabili degli appalti pubblici che valutano la credibilità  dei fornitori, gli istituti bancari che esaminano richieste di prestiti  per  investimenti  nel  settore, potranno disporre – alla fine del progetto -  di  sistemi e metodologie pratiche per non cadere nella trappola del denaro facile o sporco. Compagni  di  strada  della Fondazione nel progetto “S.C.O.R.E.” sono un  gruppo  di  partner  qualificati  come  ARCI  Lombardia, l’associazione Saveria  Antiochia  Omicron,  C.D.I.E,  il  Forest  Stewardship Council, il Dipartimento  Tesaf  dell’Università  di Padova  e  l’associazione  Valore Sociale. Per saperne di più, si può consultare il sito della fondazione: www.fcre.it