Dal 22 al 26 novembre si tiene il Forum Internazionale della CCC (Clean Clothes Campaign - in Italia la campagna Abiti Puliti), co-organizzato insieme al Committee for Asian Women e la Bogazici University Social Policy Forum. Un evento molto importante che raccoglie più di 250 attivisti e responsabili di organizzazioni provenienti da oltre 50 paesi per fare rete, scambiare esperienze, competenze, costruire strategie e sviluppare le campagne dei prossimi anni. Più di 90 workshop sono stati organizzati online grazie ad una piattaforma web dedicata. Per l’Italia partecipano Deborah Lucchetti e Ersilia Monti. Su http://live.cleanclothes.org potrete seguire gli aggiornamenti. Il 27 novembre è prevista la conferenza stampa a Istanbul per il lancio della campagna internazionale sui "killer jeans" per chiedere il bando totale della tecniche che provoca silicosi negli operatori che la usano. In queste settimane, grazie ad una intensa attività di preparazione che ha previsto anche il contatto diretto con nove grandi marchi italiani (Diesel, Replay, Benetton, Armani, D&G, Gucci, Prada, Cavalli, Versace), abbiamo ottenuto le prime risposte dalle imprese italiane. • Gucci ha tutta la filiera in Italia ma è disponibile a verificare fino in fondo la situazione, anche con la nostra diretta partecipazione. Siamo stati invitati a partecipare alla visita presso i fornitori marchigiani che sbiancano i loro jeans • Versace ha dichiarato di avere tutta la produzione in Italia e quindi ritiene di essere al sicuro • Benetton ha dichiarato di controllare la sua filiera ma di avere deciso di cessare la vendita di jeans sbiaditi entro il 2011 Visto che il lancio della campagna prevede nel primo step il lancio dell’appello generale per il bando e poi a gennaio un secondo step con azione urgente verso i marchi che nel frattempo non si sono mossi positivamente, lavoreremo nei prossimi mesi per esplorare attentamente le risposte delle imprese italiane e uscire con una posizione chiara a gennaio   Per maggiori informazioni, andate a vedere il sito internazionale e quello italiano.