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In Sardegna il paradiso delle balene

25 aprile 2009 0 commenti

Anche le balene preferiscono il mare della Sardegna. Lo dicono i ricercatori dell’Accademia del Leviatano Onlus, ente per lo studio e la conservazione dei mammiferi marini, che da maggio 2009 saranno nuovamente impegnati in un monitoraggio dei cetacei presenti nel mar Tirreno Centrale.

Durante le campagne di avvistamento del 2007 e 2008 sono stati incrociati numerosi gruppi di balenottere, all’interno di un canale ampio tra le 20 e le 25 miglia, che si trova al largo delle coste orientali sarde. Molti degli esemplari avvistati erano coppie composte da madre e piccolo. Questo conferma la presenza di un corridoio preferenziale per la migrazione di questa specie (fra il Santuario dei Cetacei a Nord ed il Canale di Sicilia a Sud), individuato già dalle prime osservazioni del decennio scorso. Il corridoio, largo circa 20 miglia si trova al largo delle coste sarde.

La campagna di quest’anno vuole dare continuità al monitoraggio e verificare i risultati precedenti, che rispetto agli anni ’90 evidenziano un aumento di frequenza di circa il 10% per la stenella, del 30% per il tursiope e di circa il 200% per la balenottera.

I ricercatori si impegneranno in 40 traversate, da maggio a settembre, a bordo dei traghetti della Corsica - Sardinia Ferries, nel tratto tra Civitavecchia e Golfo Aranci (120 miglia nautiche), per un totale approssimativo di 200 ore di osservazione.

Durante le traversate verranno anche raccolti dati su eventuali collisioni tra cetacei e traghetti di linea e relazioni con il traffico navale. Dal 2008 il network di monitoraggio, utilizzando gli stessi metodi, si è allargato anche ad altre aree sia nel Tirreno settentrionale sia nel Mar Ligure.

Emozionante il racconto di uno dei tanti avvistamenti:

Una vacanza in Sardegna, un traghetto ed uno sguardo distratto all’orizzonte. Il mare una tavola ed ecco, all’improvviso, un’onda anomala in lontananza: una lunghissima fila di stenelle stanno correndo parallele le une alle altre verso la rotta del traghetto. Ci incrociano disperdendosi intorno alla nave, qualche salto, qualche tuffo ed ecco che riprendono la loro formazione per proseguire la loro corsa, allontanandosi a poppa.

Foto | Flickr