Il bambino e i gettoni
Il bambino aveva ricevuto in regalo dei gettoni per le giostre del luna park. Avrebbe potuto fare una decina di giri, e poteva scegliere le giostre che preferiva. Anche lui, come alcuni suoi amici più grandi e importanti, avrebbe potuto provare dei divertimenti che non fossero i soliti giochi nel cortile con la palla.
Un giorno andò al luna park, ma con enorme dispiacere si sentì rispondere che le giostre erano ferme per manutenzione.
Il giorno seguente ritornò, ma di nuovo: non si poteva andare sulle giostre per un problema ai cavi dell'elettricità.
Il bambino tornò una terza volta, ma andò peggio: il luna park avrebbe riaperto, forse, solo tra un paio di settimane, per mancanza di fornitura da parte della vicina centrale idroelettrica.
Il bambino, che non capiva tutte queste spiegazioni, esclamò: "Ma io ho i gettoni ... ! ".
Il gestore comprese la tristezza del bambino, e gli spiegò con calma che non potevano farci niente. Dopo qualche istante decise di raccontargli la sua storia.
"Vedi, quando ero piccolo io le giostre non esistevano nemmeno. Non per questo non si giocava, anzi! I migliori ricordi sono proprio quelli dei pomeriggi passati a correre e a divertirsi a costruire le cose più semplici. Poi aprirono il luna park. All'inizio mi piaceva, ma mi sono annoiato molto presto. Oggi mi ritrovo a fare il giostraio, ma per me è un lavoro come un altro, nulla di più".
Il bambino tornò a giocare con i suoi vecchi amici della vicina borgata, e dimenticò dove aveva riposto i gettoni.