Il Bilancio sociale delle imprese “profit” e delle imprese “sociali”
Un lungo articolo da leggere con calma (scaricando il .pdf da qui) sulle origini e l’evoluzione del “bilancio sociale”. Qui ne anticipiamo solo il primo capitolo.
§ 1) Le origini del concetto di “bilancio sociale”
Il bilancio sociale delle imprese, ma anche delle organizzazioni private non profit e degli Enti Pubblici, costituisce oggi la frontiera della rappresentazione e della comunicazione dell’attività delle organizzazioni, siano esse a scopo di lucro (imprese) oppure no (Enti Pubblici ed organizzazioni private non profit, comprese le “imprese sociali”), verso tutti i portatori di interesse nei loro confronti (stakeholders) e, più in generale, verso i cittadini.
Infatti, soprattutto in Europa ed in Giappone (meno negli Stati Uniti e nei paesi a recente industrializzazione) è in atto una elaborazione, non limitata solo alle scienze aziendalistiche o manageriali (la “business administration”), che tende a superare la visione dell’impresa come un organismo del tutto autonomo dalla società e dall’ambiente naturale ed antropico in cui è inserito, per rappresentare l’attività della quale basta la sintesi dei documenti amministrativo – contabili, cioè il bilancio d’esercizio. E se questo è vero per l’impresa, organizzazione a scopo di lucro, lo è ancora di più per le organizzazioni che hanno scopi solidaristici, le organizzazioni non profit, od il perseguimento di interessi pubblici, appunto gli Enti Pubblici. Per queste categorie di organizzazioni non è mai sufficiente la pura rappresentazione amministrativo – contabile dell’attività, ma occorre capire che cosa questi movimenti economici e finanziari hanno prodotto in termini di perseguimento e raggiungimento degli obbiettivi sociali di esse. Del resto, non è un caso se la categoria di imprese che per prima ha adottato il bilancio sociale è stata quella delle utilities, vale a dire quelle che gestiscono servizi pubblici, di solito di rete.
Solo da pochi anni, con l’introduzione di alcune innovazioni nella redazione dei bilanci degli Enti Pubblici a partire dal 1995 [...] (continua nel .pdf allegato)