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Il Bilancio sociale delle imprese “profit” e delle imprese “sociali”

2 novembre 2009 0 commenti

Un lungo articolo da leggere con calma (scaricando il .pdf da qui) sulle origini e l’evoluzione del “bilancio sociale”. Qui ne anticipiamo solo il primo capitolo.

corporation§ 1) Le origini del concetto di “bilancio sociale”

Il bilancio sociale delle imprese, ma anche delle organizzazioni private non profit e degli Enti Pubblici, costituisce oggi la frontiera della rappresentazione e della comunicazione dell’attività delle organizzazioni, siano esse a scopo di lucro (imprese) oppure no (Enti Pubblici ed organizzazioni private non profit, comprese le “imprese sociali”), verso tutti i portatori di interesse nei loro confronti (stakeholders) e, più in generale, verso i cittadini.

Infatti, soprattutto in Europa ed in Giappone (meno negli Stati Uniti e nei paesi a recente industrializzazione) è in atto una elaborazione, non limitata solo alle scienze aziendalistiche o manageriali (la “business administration”), che tende a superare la visione dell’impresa come un organismo del tutto autonomo dalla società e dall’ambiente naturale ed antropico in cui è inserito, per rappresentare l’attività della quale basta la sintesi dei documenti amministrativo – contabili, cioè il bilancio d’esercizio. E se questo è vero per l’impresa, organizzazione a scopo di lucro, lo è ancora di più per le organizzazioni che hanno scopi solidaristici, le organizzazioni non profit, od il perseguimento di interessi pubblici, appunto gli Enti Pubblici. Per queste categorie di organizzazioni non è mai sufficiente la pura rappresentazione amministrativo – contabile dell’attività, ma occorre capire che cosa questi movimenti economici e finanziari hanno prodotto in termini di perseguimento e raggiungimento degli obbiettivi sociali di esse. Del resto, non è un caso se la categoria di imprese che per prima ha adottato il bilancio sociale è stata quella delle utilities, vale a dire quelle che gestiscono servizi pubblici, di solito di rete.

Solo da pochi anni, con l’introduzione di alcune innovazioni nella redazione dei bilanci degli Enti Pubblici a partire dal 1995 [...] (continua nel .pdf allegato)