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Balene spiaggiate

2 marzo 2009 0 commenti

Quindici delle circa 200 piccole balene "globicefalo" arenatesi ieri sera in Australia, sulle coste dell'isola-stato di Tasmania, sono state riportate al largo, mentre altre 130 erano già morte oggi a mezzogiorno (le 3 italiane). Per quelle riportate al largo con l'intervento dei ranger e di centinaia di volontari e l'ausilio di motoscafi e moto d' acqua, avverte un portavoce del servizio parchi e fauna della Tasmania, è ancora presto per sapere se resteranno in mare.

Le balene sopravvissute sono state comunque "etichettate" per seguirne i movimenti. Quello di ieri sera su una spiaggia di King Island, nello stretto di Bass, è il quarto spiaggiamento di massa in Tasmania dallo scorso novembre, per un totale in tre mesi di 400 cetacei. In gennaio erano morti 48 capodogli e in novembre 150 balene pilota.

Gli spiaggiamenti di massa di balene durante le migrazioni dalle acque antartiche verso nord e poi di nuovo verso sud, si verificano periodicamente in Australia e in Nuova Zelanda per ragioni non ancora chiare. Fra le causa ipotizzate vi è l'interferenza delle vibrazioni e dei suoni prodotti nell'acqua dalle attività umane con il sistema di orientamento dei cetacei.