Sulle alpi i primi percorsi geologici della storia
E’ tutto estremamente semplice, senza grosse difficoltà, vincoli di orario e soprattutto totalmente gratuito. Basta mettersi le scarpe giuste, uno zaino in spalla, andare sul sito e scegliere il percorso preferito sui 40 già pronti.
Non serve essere scienziati, perché a descrivere le meraviglie geologiche ci pensano le guide plurilingue, disponibili gratuitamente on line all’indirizzo www.viageoalpina.org, che, oltre a spiegare, accompagneranno il turista alla scoperta di un mondo forse conosciuto, ma mai veramente osservato e compreso.
Dal sito, attraverso Google Earth, si possono percorrere le tappe in anteprima, prevedere le eventuali difficoltà del percorso e vedere l’esatta posizione dei rifugi.
E’ la neonata Via GeoAlpina, secondo progetto simbolo della Commissione Italiana per l’Anno Internazionale del Pianeta Terra, realizzato in collaborazione con l’Associazione di Geologia e Turismo, che ha inaugurato, non a caso nelle Dolomiti, i primi itinerari pedestri dell’Arco Alpino dedicati alla geologia. La scelta di Corvara in Badia e del Geoparco Adamello – Brenta per le prime escursioni non è stata affatto casuale: l’Anno Internazionale del Pianeta Terra e le Dolomiti hanno come comune denominatore l’UNESCO, che ha proclamato il primo per diffondere i risultati ottenuti dalle Scienze della Terra e ha dichiarato le seconde “Patrimonio dell’Umanità”.
Almeno una cinquantina le persone che hanno già partecipato alle due escursioni e osservato il territorio circostante con occhi da “scienziato”. Tornando indietro nel tempo, i partecipanti hanno immaginato le Alpi coperte dal mare, o come immensi ghiacciai, hanno cercato e trovato fossili e capito perché e in che modo, la particolare morfologia delle montagne abbia determinato la nascita degli attuali insediamenti, fatto da sfondo alle guerre e influenzato economie e agricolture.
Insomma, un mix vincente di divertimento ed educazione che con un viaggio tra passato e futuro, aiuta a capire meglio anche il presente.
I percorsi, mappati in base alle peculiarità geologiche, non si fermano all’Italia, ma sconfinano in territori stranieri coinvolgendo nel progetto Germania, Austria, Francia, Svizzera e Slovenia. La via GeoAlpina è dunque un progetto internazionale che non si pone limiti . Solo in Italia è prevista la realizzazione di nuovi itinerari in tutto il territorio nazionale: dalla Liguria, alla Sicilia.