L’Europa crea lo strumento geologico del futuro
Scoprire cosa si “nasconde” sotto i nostri piedi, dove e come costruire la tua casa o semplicemente se la zona in cui abitiamo è adatta alla viticoltura o è ricca di funghi. Serve anche a questo il nuovo portale OneGeology-Europe presentato in anteprima a Genova durante il Festival della Scienza 2009.
Profondamente legato all’ormai famoso OneGeology, il primo google planetario della storia dedicato alle geoscienze, quello europeo si presenta non solo come molto più sofisticato, ma anche come volano di un futuro che, geologicamente parlando, vedrà un linguaggio unico per tutta la geologia mondiale.
Si parte dal vecchio continente che, grazie a un finanziamento dell’Unione Europea, realizza la prima carta geologica digitale alla scala da 1:1000.000. Per arrivare all’obiettivo, i servizi geologici stanno mettendo a punto un linguaggio unico chiamato GeoSciML che, finalmente, permetterà di costruire il quadro geologico dell’intera Europa. Il tutto ovviamente on line (all’indirizzo www.onegeology-europe.org) a portata di coloro che, nel settore pubblico o privato, potranno trarne beneficio. Il nuovo portale infatti non rappresenta il classico strumento riservato agli addetti ai lavori per studiare il modo con cui prevenire drammi, oggi attuali, causati da frane e dissesto idrogeologico o per impostare una strategia di azione europea, ma è utile a tutti per fini pratici e addirittura ludici. Grazie OneGeology-Europe è possibile individuare le zone europee a maggiore presenza di Radon, il gas radioattivo in grado di provocare sul territorio una forte incidenza di tumori all’apparato polmonare, ma anche il tipo di rocce presenti nel sottosuolo da cui dipendono il gusto e la qualità di ciò che mangiamo e soprattutto beviamo. I vini migliori, ad esempio, si coltivano su terreni sabbiosi o vulcanici, come nei Castelli romani, le Langhe o la zona alle pendici dell’Etna, mentre la qualità e il gusto della birra sono fortemente condizionati dall’acqua, che spesso proviene da falde locali, usata per produrla: ne è un esempio la birra Ale (amara) caratteristica di alcune aree della Gran Bretagna, il cui gusto inconfondibile deriva tradizionalmente dall’uso dell’acqua a forte concentrazione di calcio e solfati presente in quei territori.
Il portale europeo rappresenta davvero lo strumento geologico del futuro: può suggerire di non costruire su territori vulcanici o sul tufo ( dove si trovano particolari concentrazioni di radon), o quanto meno di scegliere abitazioni possibilmente non al primo piano, ma può anche indicare, attraverso la struttura del sottosuolo, dove cercare un prodotto pregiato come il tartufo bianco. A Genova quasi 2000 persone hanno cercato informazioni sulla propria zona di residenza: la presenza o meno di frane nell’area di interesse è stata la domanda più ricorrente posta agli esperti.